Ieri pomeriggio, circa 350 tifosi dell’Eintracht hanno raggiunto piazza del Gesù Nuovo, costantemente monitorati dalle forze dell’ordine nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Eintracht; poco più tardi, circa 200 tifosi partenopei, molti dei quali armati di bastoni, bottiglie, cinture ed altri oggetti contundenti, si sono diretti verso la stessa piazza che non sono riusciti a raggiungere grazie al dispositivo di ordine pubblico lì presente. Gli stessi si sono spostati sul lato di Calata Trinità Maggiore ed hanno esploso petardi e lanciato fumogeni verso i mezzi delle forze dell’ordine provocando la reazione dei tifosi tedeschi che, a loro volta, hanno lanciato materiale pericoloso contro gli operatori che hanno poi aggredito.
Tuttavia, gli agenti sono riusciti ad impedire il contatto tra le due tifoserie e successivamente hanno indotto i tifosi ospiti a salire su dei pullman per scortarli fino al loro albergo.
Durante questo spostamento, personale della Digos ha notato in via Medina una persona lanciare sanpietrini contro due dei pullman e, non senza difficoltà, lo hanno bloccato; G.C., 32enne napoletano con precedenti di polizia, è stato arrestato per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nell’area dello stadio “Maradona”, invece, gli agenti del Commissariato San Paolo, durante i servizi di filtraggio per l’accesso allo stadio, hanno sanzionato 27 persone per violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo, di cui 9 per aver esibito un biglietto non corrispondente al titolare e 18 poiché trovate in possesso di sostanza stupefacente; queste ultime sono state, altresì, sanzionate amministrativamente.
Inoltre, i poliziotti hanno denunciato 5 persone, tra i 21 e i 51 anni, di cui una per aver scavalcato dal settore inferiore a quello superiore dell’impianto sportivo, tre poiché sorprese ad accendere fumogeni ed un’altra poiché trovata in possesso di artifizi pirotecnici; nei loro confronti è stata avviata la procedura finalizzata all’emissione del Daspo.
Ancora, durante i servizi di controllo nel perimetro dell’impianto sportivo, finalizzati anche al contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi e della sosta selvaggia, sono stati sanzionati 7 parcheggiatori abusivi.
Al termine dell’incontro di calcio, dalle ore 23.20 circa, alcune centinaia di tifosi napoletani, con volto travisato, fumogeni accesi e armati di mazze, hanno raggiunto via Chiatamone e tentato a più riprese di raggiungere l’albergo che ospitava i tifosi tedeschi, scagliando oggetti di vario genere contro il dispositivo di ordine pubblico lì presente, ma venendo sempre respinti; in queste fasi, personale del Commissariato di Giugliano–Villaricca ha arrestato un 46enne di Aversa con precedenti di polizia, riconducibile al gruppo Lions della curva A, per aver lanciato, in via Chiatamone angolo via Dumas, un fumogeno e pietre contro la polizia, ribaltando e danneggiando bidoni della spazzatura.
Contestualmente, personale della Digos e agenti del Commissariato Secondigliano, in via Chiatamone angolo via Santa Lucia, hanno arrestato un 27enne tedesco poiché, con il volto travisato ed armato di un’asta in legno, in compagnia di altre persone in corso di identificazione, si è reso responsabile di un fitto lancio di oggetti contro la polizia.
Infine, le attività investigative svolte dalla Digos, con il supporto delle immagini registrate dagli operatori del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica relative ai disordini di piazza del Gesù e Calata Trinità Maggiore, hanno già condotto, stamattina, all’arresto in flagranza differita di tre tifosi napoletani, di cui un 47enne napoletano riconducibile ad un sodalizio della curva B, un 51enne di Casoria ed un 38enne napoletano appartenenti a sodalizi della curva A, e di due tifosi dell’Eintracht di 35 e 28 anni.
È in corso la completa identificazione di tutti i tifosi tedeschi giunti a Napoli, la cui posizione verrà vagliata per aver organizzato una manifestazione non preavvisata nonché per ogni altro reato che, in base alle indagini, sarà ritenuto loro ascrivibile.
Nei confronti degli otto arrestati sono già stati emessi altrettanti Daspo, per periodi dai 5 agli 8 anni.