Irma Testa di Torre Annunziata, vince i mondiali di pugilato a New Delhi

26 marzo 2023 | 18:56
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Irma Testa di Torre Annunziata, vince i mondiali di pugilato a New Delhi

irma testa2Partire da Torre Annunziata e vincere il campionato del mondo di pugilato, pesi piuma, non è da tutti. Lei però ci è riuscita ed ora è la nuova campionessa del mondo. Irma Testa è cresciuta a pane e pugilato. E’ stata la prima italiana a partecipare ai Giochi olimpici (Rio 2016) e la prima a vincere una medaglia, di bronzo nel suo caso, alle olimpiadi di Tokio. Alla rassegna iridata di New Delhi, India, ha incantato il mondo del pugilato con un percorso che l’ha portata in finale da protagonista assoluta. Nel match decisivo che assegnava il titolo di campione del mondo nella categoria 57 kg, la farfalladella boxe italiana ha stravinto con un netto ed indiscutibile 5-0 sulla kazaka Karina Ibragimova. Le sue prime parole alla stampa hanno messo in evidenza i grandi sacrifici a cui si è sottoposta per giungere al traguardo di campione del mondo. “Per conquistare questo titolo ho sacrificato tutta la mia adolescenza, tutta la mia vita”, ha dichiarato a giornali e tv di tutto il mondo subito dopo la vittoria, e continuando ci ha tenuto a precisare che “….. se questi sono i risultati vorrei farlo per altri venti anni”.

Irma testa, classe 1997, sin dalle prime sedute di allenamento in palestra a soli 12 anni ha messo in mostra tutte le qualità per diventare una grande professionista. Già campionessa europea, dopo l’oro di New Delhi ora è attesa al grande salto tra le professioniste a livello mondiale. E’ l’ennesimo riconoscimento per la ragazza di Torre Annunziata che incrocia i guantoni per le Fiamme Oro. La medaglia olimpica di Tokio già gli aveva cambiato la vita non solo economicamente per il premio 30mila euro ricevuto dal CONI.  Ma quella medaglia rappresenta molto di più per lei, un poco lo spartiacque della vita di una ragazza dall’infanzia non certo comoda e facile. Ed infatti, subito dopo quel successo la ragazza ha voluto far sapere al mondo intero di essere orgogliosa della sua omosessualità. “Per molti l’omosessualità è ancora una imperfezione e ai campioni invece si chiede di essere perfetti, con questa medaglia mi sento più protetta – ha raccontato al mondo intero – Ora che la Irma atleta è al sicuro, la Irma donna può essere sincera”. Dietro i suoi 167 centimetri per 57 chili si nasconde una forza di volontà immensa. Con la vittoria dei mondiali in India non è arrivato solo il riscatto sociale (ha guadagnato un premio di 100mila euro) ma anche la smisurata forza  per dichiararsi orgogliosamente lesbica. La conferma a quello che disse pubblicamente qualche anno fa di amare una donna. Non solo in Italia ma probabilmente in tutto il mondo è tremendamente difficile dire una cosa del genere per una atleta che fa a pugni con altre ragazze. Sul ring, probabilmente il posto in cui si azzerano tutte le differenza. Il luogo dove il maestro Lucio Zurlo della Boxe Vesuviana di Torre Annunziata, l’ha cresciuta a pane e pugni per farla diventare una vera campionessa, sul ring come nella vita. La “Butterfly” della boxe femminile italiana. irma testa4irma testairma testa5