Kvaratskhelia porta il Napoli in paradiso – Lo stadio torna a cantare la festa scudetto è vicina

12 marzo 2023 | 07:42
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Kvaratskhelia porta il Napoli in paradiso – Lo  stadio torna a cantare la festa scudetto è vicina
Kvaratskhelia porta il Napoli in paradiso – Lo  stadio torna a cantare la festa scudetto è vicina
Kvaratskhelia porta il Napoli in paradiso – Lo  stadio torna a cantare la festa scudetto è vicina
Kvaratskhelia porta il Napoli in paradiso – Lo  stadio torna a cantare la festa scudetto è vicina

Dura un tempo la difesa dell’Atalanta: il georgiano ubriaca i difensori con uno  slalom e fa esplodere Fuorigrotta. Poi il raddoppio di testa  di Rrahmani (2-o)

Azzurri a più 18 punti sull’Inter in classifica Osimhen senza gol da due gare, ottimo debutto di Gollini che ha sostituito Meret

C’è una sola squadra al comando, la sua maglia è azzurra e porta in alto i colori di un’intera  città,  impazzita dalla gioia per l’ennesimo show del Napoli, che ha messo ko (2-0) l’Atalanta  nell’anticipo  di ieri pomeriggio  al Maradona e vola  senza  più ostacoli verso la conquista del terzo scudetto. Il meraviglioso gol con cui Kvaratskhelia ha sbloccato il risultato nella ripresa, facendo  esplodere come una polveriera i 50mila tifosi presenti in tribuna, è la nitidissima e storica fotografia di una stagione destinata a entrare nella storia. Prodezze come queste le aveva sfoggiate a Fuorigrotta solamente  Diego e l’attaccante georgiano  si candida con le debite proporzioni — a seguirne dopo oltre trent’anni le orme.Stavolta è difficile volare basso. Il gol di Kvaratskhelia all’Atalanta è uno  dei  più  belli  del  fuoriclasse georgiano con la maglia del Napoli. Luciano Spalletti è diretto e ha mirato al più grande di tutti: «Ha segnato  alla  Maradona. Quando Kvara ti punta, è devastante». Di più: «È semplicemente immarcabile e ha calciato con una rapidità di esecuzione incredibile. Ha portato la palla nello  stretto e nessuno è riuscito a fermarlo. Voglio fargli i complimenti anche per la qualità della partita che ha giocato. Si è presentato due  volte  ad un metro da Musso, quindi la prova complessiva è stata incredibile».Sorridono pure  i tifosi  arrivati direttamente da Tbilisi e due troupe televisive che hanno occhi (e telecamere) soltanto per  il numero 77.

Poi ha chiuso i conti di testa Rrahmani ed è esplosa la festa, con l’incontentabile trascinatore  Osimhen che ha trovato persino il modo di lamentarsi al momento del cambio. Ma mercoledì  arriva  l’Eintracht  e Spalletti non  vuole  porsi  limiti,  perché  ha una squadra capace di farsi rispettare pure in Champions League.

Il Napoli ha ormai raggiunto anche la maturità dei top club. Nemmeno l’enorme vantaggio in classifica  ha  reso  infatti  più  laborioso  il cammino in campionato del Napoli, che si era  approcciato alla sfida contro l’Atalanta con le spalle coperte per la sconfitta dell’Inter e condizionato dal conto alla rovescia per l’imminente rivincita di Champions. Gli azzurri non sentono alle loro spalle il fiato di alcun rivale e non hanno pagato  dazio  nemmeno  al  casuale ko con la Lazio: semplice incidente  di percorso, nella placida marcia del la squadra di Spalletti verso lo scudetto. La capolista  deve  inventarsi  forza fisica ed esuberanza nel fare i recuperi a campo aperto. Quando Kim fiuta il pericolo, si trasforma. Aiuta i compagni, va a raddoppiare e triplicare. Adesso sta imparando  pure  ad impostare. Lo sta facendo per la prima volta in scioltezza. Rispetto a Koulibaly, ha  il vantaggio di essere più  giovane, quindi crescerà ancora».Spalletti ha rassicurato pure sul problema al polpaccio destro accusato dal coreano, lo stesso che  gli ha dato fastidio al Mondiale in Qatar:  «Non  abbiamo voluto  rischiare. Sta benissimo. Oggi c’è allenamento e gli ho detto che sarà in campo».    FORZA NAPOLI SEMPRE

LE PAGELLE DI NAPOLI-ATALANTA 2-0: KVARATSKHELIA È TORNATO,   KIM È UN MURO, BENE GOLLINI
Pierluigi GOLLINI 6,5: chiamato in causa a 10 minuti dal fischio di inizio per un problema al polso di Meret. Risponde presente sui tentativi di Muriel e Ruggeri.
Giovanni DI LORENZO 6,5: la pressione costante del Napoli lo porta spesso in proiezione offensiva in alternanza a Politano. Giocatore di fondamentale importanza nella modalità di attacco napoletano.
Amir RRAHMANI 7: duello di fisicità con Zapata, teme maggiormente le sfuriate di Muriel ma il Napoli concede davvero poco. Stacco imperioso e torsione vincente per il 2-0 che mette in ghiaccio il risultato.
KIM Min-Jae 7: anche questa sera dalla sue parti non si passa. Perfetto in chiusura e padrone nel gioco aereo. Esce per un problema al polpaccio. (dal 76’ JUAN JESUSs.v.)
Mathias OLIVERA 6: meno pungente del compagno Di Lorenzo, il suo apporto è comunque sostanzioso sulla corsia di sinistra. Con il passare dei minuti cresce in sicurezza e gioca un’ottima gara.
Andre ANGUISSA 6: meno preciso del solito e meno dinamico dei compagni, sale di ritmo in avvio di ripresa partecipando al forcing che porta al vantaggio. Ruba il pallone da cui scatta il gol di Kvaratskhelia.
Stanislav LOBOTKA 6,5: l’Atalanta difende più basso del previsto e gli spazi per illuminare l’attacco non sono molti. Detta un ritmo frenetico in fase di palleggio e il Napoli gira a meraviglia.
Piotr ZIELINSKI 6,5: le sue incursioni sulla trequarti trovano spesso l’appoggio di Kvaratskhelia. Spesso pericoloso il polacco che sfonda in più di un’occasione in area di rigore. (dal 66’ NDOMBELE 6: non è appariscente, la sua fisicità blinda la mediana azzurra)
Matteo POLITANO 6,5: i due tiri in porta scoccati dal Napoli nel primo tempo sono suoi. Come di consueto molto vivace sulla destra e bravo a ricavarsi spazi in accentramento. (dal 66’ ELMAS 6,5: pennella un calcio d’angolo sulla testa di Rrahmani per il raddoppio)
Victor OSIMHEN 6,5: Djimsiti lo tiene a bada nella prima frazione e tocca meno palloni del solito. Gode di maggiore libertà con l’ingresso di Demiral e cresce vistosamente. Cerca un gol clamoroso in rovesciata. (dal 85’ SIMEONE s.v.)
Kvicha KVARATSKHELIA 8: slalom gigante sui difensori dell’Atalanta culminato con un destro sotto la traversa per l’1-0. Tanti lampi in fase offensiva e tanto sacrificio in ripiegamento. Il georgiano è tornato sui suoi livelli. (dal 85’ ZERBIN s.v.)
All. Luciano SPALLETTI 7: ha plasmato una squadra di altissimo livello che associa agonismo e un tasso tecnico con pochi paragoni. Con queste prestazioni anche in Europa si può sognare.

Fonte repubbica napoli