La ZTL del Periplo impossibile: L’Isola che non c’è nell’Arcipelago delle Sirene

2 marzo 2023 | 12:53
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La ZTL del Periplo impossibile: L’Isola che non c’è nell’Arcipelago delle Sirene

La Costiera Amalfitana con il suo spettacolare habitat, che a ragione le ha valso l’appellativo di Costa Divina, più che un territorio continentale si può considerare quasi come un’altra delle isole, quella principale, dell’Arcipelago delle Sirene, propriamente conosciuto oggi come “Li Galli”.

Il periplo di quest’isola ideale, è un’avventura unica nel suo genere, perché per una metà si naviga e per l’altra si percorre, dato che questa “isola che non c’è” ha due confini geografici ben delimitati: uno è quello della linea di costa che da Punta Campanella giunge a Positano fino a Vietri sul Mare, l’altro è quello della catena montuosa dei Monti Lattari, che come una preziosa tiara, la divide dall’entroterra alle sue spalle.

Come tutte le isole che si rispettino, esercita quel particolare tipico magnetismo, in grado di attirare a sé una quantità spropositata di turisti, perlopiù concentrati nel periodo estivo.

Per le isole partenopee, l’esigenza di limitare l’assalto del traffico veicolare turistico, che arreca notevole pregiudizio all’ordine pubblico, alla sicurezza dei pedoni ed alla vivibilità, si è ritenuto necessario limitare l’accesso via mare di automezzi, nei periodi di maggiore afflusso,  mediante apposito “divieto di sbarco”.

Anche in Costiera, seppur solo di recente, è stato adottato per alcuni mesi, un dispositivo anticaos, per limitare la circolazione delle auto in estate, che prevede targhe alterne per i non residenti ed alcuni tipi di megabus turistici.

La Ztl estiva nell’Isola Divina, pur essendo una soluzione tampone, quest’anno è pure stata rinviata: la conferma del dispositivo delle targhe alterne per l’estate 2023 lungo la statale 163 amalfitana non partirà sicuramente prima di giugno.

È questo l’esito della riunione che si è tenuta di recente in Prefettura a Salerno, alla presenza di gran parte dei sindaci della Costiera Amalfitana.

La proposta su Ischia e Procida invece, prevede che dal 7 aprile 2023, cioè dal venerdì antecedente la Santa Pasqua, al 31 ottobre 2023 sono vietati l’afflusso e la circolazione degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori intestati a persone residenti o ad aziende aventi sede nel territorio della Regione Campania con alcune debite esclusioni, come ad esempio quella per i proprietari di abitazioni sul territorio isolano, per i disabili, per i veicoli di soggetti certificati alle dipendenze di aziende isolane, mezzi di soccorso ecc.

Sulla nostra bistrattata “Isola Divina”, occorrerà invece attendere faticosamente il 15 giugno, e per i soli week-end, per le targhe alterne, perché è solo dal mese di agosto, che l’obbligo diventerà quotidiano.

Il calvario del traffico, il caos e lo smog, ci toccherà subirlo purtroppo, anche questa Pasqua, quindi tocca prepararsi ancora una volta a subire il solito tsunami.

L’unica nota positiva, per così dire, è che nella riunione con i sindaci della costiera tenutasi in Prefettura, si è affrontata la questione sicurezza sull’Amalfitana, in riferimento anche al pericolo motociclisti nei fine settimana.

Eureka, si è iniziato ad ipotizzare l’installazione di dissuasori elettronici di velocità!

Alleluia, alleluia, con la Pasqua del 2050, è vero che saremo ancora in attesa della Ztl territoriale coi 4 varchi a controllo telematico, ma forse avremo un’inutile tunnel che ridurrà di 4 minuti la percorrenza, ed anche degli utili dissuasori…(forse!)