Lavori raddoppio binari Circum: Il Partito Democratico chiede all’EAV di mantenere le promesse fatte

9 marzo 2023 | 17:03
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Lavori raddoppio binari Circum: Il Partito Democratico chiede all’EAV di mantenere le promesse fatte

Il PD chiede ad EAV ciò che la stessa aveva promesso per ricevere benestare alla realizzazione delle opere. Promesse che purtroppo sono sparite dall’agenda degli interventi. Come avrete capito stiamo parlando dei lavori per la realizzazione della seconda galleria sotto la collina di Varano di Castellammare di Stabia per il raddoppio dei binari della tratta Napoli-Sorrento. Questo in sostanza la richiesta fatta dal PD stabiese nel corso di un faccia a faccia con i vertici dell’azienda di trasporti regionale guidata dal Presidente Umberto de Gregorio. Lavori di realizzazione della seconda galleria sotto la collina di Varano di Castellammare di Stabia per il raddoppio dei binari della tratta Napoli-Sorrento sono molto contestati dai cittadini stabiesi che vorrebbero evitare lo sventramento dei rione San Marco a causa dei sottopasso di via Cosenza all’altezza della stazione di via Nocera che l’EAV, in avvio dei lavori, aveva promesso di non realizzare più. Uno sventramento che causerebbe il frazionamento in due dalla città per oltre 5 anni, con tutti i disagi che questo provocherebbe. al termine del colloquio il Partito Democratico di Castellammare di Stabia ha diramato il seguente comunicato.

“Una delegazione del PD locale ha incontrato nella giornata di ieri, martedì 7 marzo, il presidente dell’EAV Umberto De Gregorio per capire lo stato di avanzamento dei lavori che l’ente regionale sta eseguendo nella nostra città.
Il Pd non dice no al traforo, ma chiede il rispetto degli accordi sulle opere “compensative”: “Abbiamo ribadito al Presidente De Gregorio, come già avuto modo di rappresentare a mezzo stampa, la necessità di coniugare lo sviluppo del territorio con la tutela dell’immenso patrimonio archeologico di cui è dotata la nostra città. Bisogna favorire il dialogo ed il confronto tra i vari enti comunali e sovracomunali per far sì che le occasioni che stanno emergendo con gli scavi siano messe a sistema. La realizzazione di stazioni che abbiano insieme alla funzione primaria del trasporto anche quella di tutelare e valorizzare i reperti che stanno affiorando non deve essere una velleità ma può diventare una certezza. Di esempi di questo tipo ne abbiamo a decine nel nostro paese, basta guardare a quello che sta accadendo a pochi chilometri da noi nella città di Napoli con la Metropolitana o a Bacoli con la Cumana dove i lavori delle stazioni archeologiche sono in fase di esecuzione.
Chiediamo con insistenza, al Commissario Prefettizio ed allo stesso De Gregorio di farsi promotori di un tavolo istituzionale che veda impegnati Città di Castellammare di Stabia, Città Metropolitana di Napoli, Regione Campania, EAV, Soprintendenza per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, per fare si che in maniera sinergica si gettino le basi per donare la città ed i suoi cittadini di uno occasioni di sviluppo e progresso anche nel campo culturale. Nello stesso incontro abbiamo ribadito al Presidente De Gregorio la necessità di dare certezza nell’esecuzione e nei tempi delle opere cosiddette “compensative”. La città attende che inizino i lavori per le aree parcheggio, l’ascensore in piazza Unità d’Italia, la passarella di collegamento con gli scavi di Varano e le altre opere preventivate e discusse nelle sedi istituzionali.
Così come abbiamo chiesto al Presidente di EAV l’impegno di riaprire la stazione di Terme di Stabia, (e Ponte della Persica aggiungiamo noi) in vista anche degli interventi che dovranno interessare il complesso di Terme Antiche grazie ai finanziamenti del CIS (a tal proposito chiediamo ai Commissari a che punto e cosa prevede la progettazione, allo stato ancora sconosciuta alla cittadinanza). Infine, rispetto alla questione del sottopasso di Via Cosenza, tornato argomento di discussione negli ultimi giorni, chiediamo ad Eav di chiarire ai cittadini Stabiesi quali saranno i reali vantaggi che un’opera di enorme impatto per la nostra comunità porterà alla città di Castellammare in termini di occasioni di crescita e potenziamento della mobilità. Siamo sempre stati convinti che lo sviluppo del territorio, se proiettato al di fuori di uno schema semplicemente materialistico ed economico, debba necessariamente produrre anche il progresso della comunità che quel territorio vive, progresso inteso come benessere ed avanzamento sociale, ambientale e culturale”.