Libri. Successo de “Il filo verde” della scrittrice Angela Schiavone. 

Articolo di Maurizio – Su “Il filo verde” della scrittrice Angela Schiavone.

Ecco la scheda editoriale sull’ultimo libro della scrittrice Angela Schiavone:

“Il filo verde di Angela Schiavone è voce dei morti e voce dei vivi, è mormorio continuo che si intreccia di forti legami familiari e atmosfere potenti e soffuse dell’Italia meridionale del Novecento. Lo si può definire un memoir, ossia fusione di memoria e di investigazione, di ricerca, di morte; non vi è nostalgia, quanto la descrizione di un sottosuolo afflitto dai crolli, in un paese che accompagna i personaggi lungo i loro destini ora tragici ora irrisolti, quasi a voler cercare altrettanta quiete. Romanzo notturno per la lingua, romanzo felice per il senso di liberazione che cerca, romanzo di inquietudini, di spettri, in cui i capitoli si susseguono come scosse sismiche che ora fanno tremare ora riposano e costruiscono così la topografia di un mondo che non sa stare fermo, ma affida alla memoria la labile esistenza di donne come Marianna e Maricella.”

Il titolo del libro di Angela Schiavone ci fa ricordare Il raggio verde (Le Rayon vert) film del 1986 diretto da Éric Rohmer.

l titolo del film deriva dal fenomeno ottico del raggio verde e dall’omonimo romanzo di Jules Verne, che ne era stato ispirato e che viene esplicitamente nominato nei dialoghi del film, che, tra l’altro, ha vinto il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia.

Si tratta di un fenomeno ottico prodotto dal sole al tramonto sul mare.

Nel momento in cui la porzione superiore del disco solare si inabissa, la curvatura terrestre produce per un attimo un raggio verde.

Per i protagonisti del romanzo, se si è testimoni di quel momento si riesce a vedere dentro se stessi e a leggere nel cuore della persona che si ama.

L’impegno letterario di Angela Schiavone colpisce l’attenzione di chi vuole ritrovarsi e indagare la vita, nei suoi risvolti e nei suoi cambi di ritmo.

Le parole offrono e tracciano d’impatto motivi assoluti e chiasmi d’indagine.

Questa pronuncia estetica divora e ingloba, stria e compatta nastri vitali.

E’ una risposta tagliente e diretta agli interrogativi dell’esistenza.

C’è un forte senso di partecipazione motivata e sensibile, ma anche di intercettazioni, risalti e scatti esistenziali.

Nell’impegnata fabbricazione dello scritto si manifestano attive impaginazioni di forte intensità, che condensano tratti di vissuti particolari e straordinari.

Nelle intenzioni della scrittrice palpita una vasta vena di calde trasmissioni di opinioni e di calibrate estroflessioni, di rilevante e squisita sensibilità.

Queste realizzazioni immaginative riservano mute declinazioni logiche, pause di riflessioni e una consapevole espressività.

Emergono concretezze acute, anche di intenso dolore.

Umori e sentimenti rendono un “corpus” attrattivo, calibrato a entrare in confidenziali spaccati.

Il ripercorrere segmenti di vita solleva lo spirito.

Tra accenti mossi e configurate compressioni le stesure tratteggiano ritagliati segmenti di frazioni emotive e di febbrili situazioni psicologiche.

La disamina sul reale e sull’interiorità domestica redige motivazioni allargate e consistenti.

Info:

Editore: ‎Homo Scrivens (2 dicembre 2021)

Lingua: ‎Italiano

Copertina flessibile: ‎160 pagine

ISBN-10: ‎8832782456

ISBN-13: ‎978-8832782455

Peso articolo: ‎240 g

Dimensioni: ‎20.9 x 1.2 x 14 cm

Da leggere.

Maurizio Vitiello