Maiori – Tramonti: il ricordo della tragedia al casello dell’A3 di Nocera
Maiori – Tramonti: il ricordo della tragedia al casello dell’A3 di Nocera.
Le vittime erano sia di Maiori che di Tramonti ed erano in viaggio verso Roma, per ascoltare l’udienza di Papa Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro.
Erano 54 le persone a bordo dell’autobus guidato da Sergio Barbaro, partite all’alba dalla piazza di Maiori. Nel rogo rimasero intrappolati: Antonio D’Urso, 30 anni, sua moglie Luisa Mansi, anche lei trentenne, e il loro figlioletto Mario di appena 3 anni; il quindicenne Giacomo Mansi; la trentasettenne Rosaria Di Martino con sua figlia Annarita Ferrara di 10 anni; Raffaele Fierro, 22 anni, unica originaria di Tramonti.
Sette morti e un solo ferito: Antonio Mansi, 38 anni, padre di Giacomo.
L’incidente si verificò lungo l’A3, sulla corsia nord, all’altezza del casello di Nocera Inferiore. Quando dal cruscotto del pullman cominciò ad uscire del fumo il conducente preferì tentare l’uscita al casello più vicino. Imboccò, quindi, la rampa che portava a Nocera Inferiore.
Nemmeno il tempo di fermarsi che le scintille si trasformarono in fiamme. Furono i vigili del fuoco a trovare i corpi senza vita. A ricordare quel 6 marzo c’è una lapide all’esterno del casello.