Primarie a Castellammare, il PD non ci sta e rigetta la proposta di Andrea Di Martino
Il circolo del Partito Democratico risponde alla proposta di Andrea Di Martino. L’ex vicesindaco della giunta Pannullo, sulla sua pagina facebook aveva proposto di fare le primarie il 28 maggio per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra alle prossime comunali che si dovranno tenere, presumibilmente, in primavera 2024. Ma dal Pd non ci sta e per bocca del segretario Giuseppe Giordano risponde picchè alla sua proposta.
“Non alimentiamo la confusione – dice Giordano – Le primarie per la scelta del candidato sindaco sono una cosa seria. Rappresentano lo strumento che parte da un percorso condiviso da partiti ed associazioni sulla base di un sistema valoriale affine e che ha come scopo quello di indicare una leadership con un programma chiaro. Lanciate così, all’improvviso, senza alcun confronto, significa solo continuare ad alimentare confusione e questo modo di fare non fa bene alla città né tanto meno al centrosinistra. Le proposte individuali, anche se condivisibili nel merito, non possono essere prese in considerazione”.
E’ già cominciata dunque la battaglia per le elezioni del sindaco a Castellammare di Stabia. L’uscita allo scoperto di Andrea Di Martino apre ora scenari politici inaspettati e i seguaci di Mario Casillo, l’altra anima dei dem a Castellammare, potrebbero provare a pescare nel torbido per una rivincita sul campo minato delle primarie aperte come è accaduto con il confronto tra la Schlein e Bonaccini. Insomma, a sinistra più che costruire un’alleanza sembrano pronti a distruggere quel poco di buono che resta e questo potrebbe favorire un’altra volta il centrodestra che con i sindaci Bobbio e Cimmino ringraziano ancora.