Ravello, anche l’ultima clarissa “ribelle” lascia il Monastero di Santa Chiara. Un articolo su “la Repubblica”
Ravello. Anche la 97enne Suor Maria Cristina Fiore, dopo ben 68 anni lascia il monastero di Santa Chiara per trasferirsi al monastero marchigiano di Osino, in provincia di Ancona.
Una vicenda che continua a destare clamore nella città della costiera amalfitana e che ha superato i confini regionali per assurgere a notizia di interesse a livello nazionale al punto che anche il quotidiano “la Repubblica” dedica un articolo alla vicenda del monastero e dell’anziana clarissa trasferita in un’altra regione.
Tutta la città di Ravello è addolorata dalla notizia perché molto legata a Suor Maria Cristina arrivata al monastero ravellese il 10 settembre del 1955, quando la casa religiosa contava ben 42 consorelle.
Nonostante Suor Maria Cristina fosse malata manteneva ancora grandissima lucidità.
Poco tempo fa a lasciare la struttura religiosa erano state Suor Massimiliana Panza e suor Angela Maria Punnacka anche se per loro il destino è stato ben diverso perché non sono state trasferite in un altro convento ma sono state state destinatarie di un provvedimento che le dispensante dagli obblighi provenienti dalla sacra ordinazione a seguito dell’atto di disobbedienza alla Chiesa ed all’Ordine delle Suore clarisse urbaniste d’Italia.
Lo scorso mese di giugno le tre religiose avevano rifiutato il trasferimento in tre diversi monasteri italiani e speravano nella formalizzazione dell’atto di donazione in favore di Papa Francesco dell’intero patrimonio del monastero di Santa Chiara per salvarlo da un’eventuale soppressione.