Reddito di cittadinanza: 100 mila campani lo perderanno
Il governo Meloni vuole cambiare il “Reddito di cittadinanza”. La misura cambia nome e cambia pelle e si trasforma in un beneficio limitato nel tempo. Con queste caratteristiche molti percettori non ne avranno più diritto. Si stima che oltre 100 mila cittadini della Campania non potranno più riceverlo. Probabilmente, per indicarlo si userà l’acronimo “Mia” che sta per Misura, inclusiva, attiva. La nuova misura scatterà forse alla fine dell’estate, in coincidenza con la conclusione della proroga di sette mesi già concessa al Reddito di cittadinanza. I cambiamenti principali della Mia, rispetto a quella ancora in corso, determineranno una sostanziale riduzione del numero dei beneficiari. Il sussidio non sarà del tutto cancellato ma saranno messi ulteriori paletti che determineranno un restringimento della platea. La bozza del provvedimento dovrebbe prevedere la conferma degli importi attuali del beneficio soprattutto quando parliamo di categorie fragili. Ovverosia quei nuclei familiari che al loro interno hanno un minorenne, un anziano over 60 o un disabile percepiranno le stesse cifre. Potrà durare 18 mesi ed essere rinnovato per un arco di tempo ridotto rispetto ai tempi previsti nella misura attuale. Se il nucleo familiare invece è composta con all’interno almeno una persona di età compresa tra i 18 e i 60 anni il sussidio sarà concesso in misura ridotta e per un massimo di 12 mesi (rinnovo max 6 mesi) in quanto trattasi di soggetti occupabili. La bozza del nuovo provvedimento pertanto prevede la graduale perdita del beneficio per tutta la fascia dei percettori che sono in condizione di lavorare. La stima della platea a livello nazionale parla di circa 400 mila nuclei familiari riguardanti questi ultimi casi. Di questi 100 mila vivono i Campania.