Ricostruzione di Ischia. Arrivano le nuove mappe. Ecco le Planimetria ricognitiva dello stato degli edifici danneggiati dal sisma

Ida Trofa|Ischia. A quasi sei anni dal terremoto del 21 agosto 2017, a quattro dalla tragica frana del 26 novembre 2022 è stata diffusa la Planimetria ricognitiva dello stato degli edifici danneggiati dal sisma. I tecnici della Struttura commissariale per la ricostruzione di Ischia hanno provveduto alla redazione di una planimetria aggiornata recante l’indicazione degli edifici danneggiati dal sisma siti nei tre comuni colpiti, Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio. Ufficialmente le nuove mappe sono state ottenute, spiega in una nota Giovanni Legnini commissario alle  strategie di Ischia ”sovrapponendo tutte le informazioni e i dati disponibili”. Dati quali:quali: − Proposta di piano di ricostruzione della Regione Campania; − Mappe di pericolosità PAI; − Zonizzazione post frana ordinanza commissariale n. 4/2022 e n. 10/2023.Le planimetrie predisposte sono 3 e riguardanti  la Mappatura con aggregati/edifici con evidenziazione delle interferenze con le mappe di pericolosità PAI;  Mappatura con aggregati/edifici con evidenziazione delle interferenze con le mappe di zonizzazione post-frana; Mappatura degli aggregati/edifici, contenente la classificazione degli stessi ai fini della ricostruzione post-sisma, sulla base delle risultanze delle mappe precedenti. Infine c’è anche la Planimetria reca la classificazione di tutti gli edifici in tre colori:

Verde: edifici per cui è possibile presentare l’istanza per la definizione della domanda di condono e l’istanza di concessione del contributo, secondo le procedure definite dall’ordinanza commissariale n. 17/2022;

Rosso: edifici per i quali, in attesa dell’approvazione del Piano di ricostruzione, in fase di predisposizione da parte della Regione Campania, è necessario valutare caso per caso la procedibilità sia della domanda per la definizione del condono che dell’istanza di contributo;

Arancione: edifici per cui è possibile presentare l’istanza per la definizione della domanda di condono, secondo le procedure definite dall’ordinanza commissariale n. 17/2022, mentre è da valutare caso per caso la procedibilità dell’istanza di contributo.

Le planimetrie costituiscono un aggiornamento e approfondimento di quella predisposta in maniera nefasta e discutibile nell’autunno scorso ( 21 novembre 2022 a pochi giorni dalla frana che ne ha evidenziato la disastrosa redazione ) dalla Regione Campania, anche mediante l’integrazione e la sovrapposizione delle aree di pericolosità frana determinata dalla zonizzazione allegata all’ordinanza n. 4/2022 e dalla sua revisione allegata all’ordinanza n. 10/2023. Gli stessi elaborati costituiscono documenti meramente ricognitivi della condizione attuale degli edifici, fatta salva la procedibilità per gli edifici di colore verde e ogni diversa scelta e determinazione che sarà operata con il Piano di ricostruzione ex art. 24-bis DL 109/2018,affidato alla Regione, integrato con il Piano degli interventi urgenti ex art. 5-ter del DL 186/2022, come convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2023, n. 9. I documenti redatti saranno a base dei lavori della Conferenza Speciale dei Servizi volute dal Commissario Giovanni Legnini e i contenuti degli elaborati sopraindicati, saranno usati, nelle more dell’approvazione del Piano di ricostruzione. “Ciò consentirà anche di dare maggiori certezze ai cittadini nel periodo transitorio che abbiamo di fronte”. Scrive agli atti Legnini.Prima di provvedere alla pubblicazione delle planimetrie sul sito della struttura commissariale e dei comuni colpiti dal sisma, erano attese eventuali osservazioni, che dovevano essere inviate  dando notizia della mappe al maggior numero di tecnici interessati, entro il 27 marzo scorso.

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