Sant’Agnello, tanti i messaggi di cordoglio per l’improvvisa scomparsa della Prof.ssa Patrizia Marotta

Dolore e cordoglio a Sant’Agnello ed in tutta la penisola sorrentina per l’improvvisa scomparsa della Prof.ssa Patrizia Marotta.
E sui social continuano ad essere pubblicati molti messaggi in suo ricordo. Ne riportiamo solo alcuni.
Toccante il saluto del Liceo Salvemini: «Ieri eravamo tutti a scuola e alla dolorosa notizia siamo rimasti attoniti, senza parole e sopraffatti dal dolore. Non siamo pronti a dirti addio, Patrizia, e non vogliamo dirtelo… ti abbracciamo fortissimo e confidiamo che da lassù ci proteggerai sempre e ci porterai nel tuo cuore. Il tuo ricordo di Donna appassionata, libera, sensibile e disponibile con tutti, sempre impegnata e pregevole professionista sarà per noi indelebile! Arrivederci ovunque tu sia! Con immenso affetto tutti noi della famiglia Salvemini».
Ed ancora l’Organizzazione Cure della Strada: «Il direttivo, i soci, l’intera realtà associativa, incredula e stordita, dona il suo ultimo saluto alla prof.ssa Patrizia Marotta. Donna forte, intelligente, volitiva. Professionista preparata, appassionata, affidabile. Resterà un prezioso riferimento educativo e formativo per intere generazioni di studenti, genitori, colleghi. Conserveremo nitida e viva nel cuore la sua meravigliosa esperienza formativa con i nostri medici sull’infertilità e sulle malattie sessualmente trasmissibili nel suo amatissimo liceo Salvemini».
Il Museo Mineralogico Campano di Vico Equense esprime il suo cordoglio: «Il Direttore Umberto Celentano e i collaboratori del Museo Mineralogico Campano di Vico Equense partecipano con profondo cordoglio al grande dolore dei familiari per la perdita della Professoressa Patrizia Marotta, che con la sua competenza e passione ha indirizzato generazioni di studenti verso gli studi scientifici partecipando da sempre con entusiasmo agli eventi e alle iniziative formative del Museo. Ciao cara Patrizia…».
Vincenzo Ardillo affida il suo ricordo ad un post: «L’improvviso decesso della professoressa Patrizia Marotta è stato un brutto colpo. Chi mi conosce bene sa quanto lei abbia inciso sul mio percorso di crescita. È stato in gran parte grazie al suo carisma ed alla sua preparazione che mi sono appassionato alla chimica ed alla biologia. È stato durante le sue lezioni sulla struttura del DNA che in seconda superiore pensai che in futuro avrei provato il test di medicina. Probabilmente se sono dove sono è merito suo e per questo non smetterò mai di ringraziarla. La vittoria più grande per un professore è sicuramente quella di aver trasmesso degli insegnamenti indelebili che verranno ricordati per sempre, lei ci è riuscita».
Ed ancora il ricordo di Cristina Maria Russo: «Le risate alle riunioni della Stanhome. Le polemiche infinite durante le nostre cene. Il nostro tirocinio in ospedale. I tuoi modi garbati ed eleganti. Fa’ buon viaggio amica mia di un tempo più giovane, tu che non invecchierai mai».

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