Scala: storia, tradizioni, personaggi e politica

14 marzo 2023 | 12:53
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Scala: storia, tradizioni, personaggi e politica

Scala è il comune più antico della Costiera Amalfitana. È un bellissimo villaggio medioevale con circa 1500 abitanti, la cui principale e visibile caratteristica è la presenza di resti di due castelli; il primo, situato ad oltre 1000 metri d’altezza, era denominato Scalae Maioris (essendo evidentemente il più imponente); il secondo, in località Pontone, era invece denominato Castrum Scalellae. Sorge su un’altura a circa 400 metri sul mare, in una posizione strategica. Non si sa bene se sia vero, ma sembra che le sue origini risalgano al IV secolo d.C. ad opera di naufraghi romani diretti verso Costantinopoli. È storia, invece, che nel Medioevo (e specificamente nel IX secolo) la cittadina fu completamente distrutta, per essere poi riedificata e fortificata dai Pisani. Da questa sua ricostruzione derivò la sua funzione difensiva, speculare a quella di Ravello (geograficamente contrapposta sull’altopiano di fronte), in quanto rappresentò uno dei baluardi fortificati del territorio amalfitano. Scala rivestì infatti un ruolo rilevante durante la gloriosa epoca delle Repubbliche Marinare, di cui Amalfi fu la protagonista.

Oggi Scala è famosa per le coltivazioni di limoni e agrumi, per i gustosi pomodori del “piennolo”, ma soprattutto per aver dato i natali a Padre Enzo Fortunato, giornalista e saggista. Frate minore conventuale, dal 1997 al 2021 ha diretto la Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi. Ha insegnato presso la Pontificia Università Antonianum, l’Istituto Teologico di Assisi e la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura. Molto presente in televisione, in questi giorni sta presentando il suo nuovo libro «Processo a Francesco».

Quest’anno Scala è in pieno fermento per le elezioni del nuovo sindaco. Voci ancora non ufficiali dicono che sarà una donna a candidarsi a primo cittadino.