Sorrento, gara automobilistica sul Nastro Verde, l’ANAS dice no!
L’ attuale presenza dei cantieri sul tratto comunale della SS 145, nonché varie disattenzioni da parte dell’organizzazione nelle edizioni precedenti, hanno compromesso l’evento sportivo di domenica prossima.
Sorrento – Secondo quanto comunicato dall’Anas , alla Società organizzatrice Rombo Team, alla Prefettura di Napoli, al Dipartimento politiche territoriali della Regione Campania, nonché alla Questura di Napoli e ai Comuni di Sorrento e Massalubrense, la gara di slalom automobilistico, in programma per domenica prossima, non si disputerà. I motivi del diniego sono da risalire alla presenza dei due cantieri per la messa in sicurezza del tratto comunale della SS 145 denominata Nastro Verde, ai Km 29/II e al Km 37/VI, franati nell’inverno del 2021. L’Ente di Viale Kennedy sottolinea inoltre che:” le relative ordinanze regolamentazione al traffico e il flusso veicolare proveniente dalla SP7 per raggiungere le chilometriche interdette ed ai tempi dovuti al passaggio della manifestazione, nonché – sottolinea ancora l’Anas – considerando che nella scorsa edizione la Società organizzatrice dell’evento, contrariamente alle prescrizioni dettate dall’Anas, e contenute nel nulla osta autorizzativo, ha imbrattato il piano viabile con scritte, causando segnalazioni da parte degli utenti e che solo successivamente con l’intervento a propria cura e spese da parte dell’Anas si è provveduto a rimuove quanto innanzi descritto , si NEGA il N.O. allo svolgimento della manifestazione”. Senz’altro un colpo inaspettato da parte dei vari team e dei tanti appassionati che si apprestavano a vivere un altra domenica di sport lungo i tornanti del Nastro Verde. Ciò nonostante, nei giorni precedenti alla data della manifestazione, non si può dire che non si sia rilevato un certo malumore ( manifestato in maniera concreta anche sui social), da parte della cittadinanza residente lungo la Statale. In alcuni casi si minacciava addirittura di bloccare la strada durante la manifestazione. In molti trovavano senz’altro inopportuno che dopo la chiusura per dieci giorni della strada, con una serie di disagi in termini di tempo e spese ulteriori di carburante per percorrere i percorsi alternativi, per recarsi nel centro città, si dovesse essere sottoposti ad un ulteriore giorno di strada chiusa. Soprattutto dopo la riapertura di domani sabato 18 marzo. Non solo, le lamentele, indirizzate anche all’Amministrazione comunale e alla Prefettura, stavolta provenivano, oltre che dai cittadini, anche dagli imprenditori che in una domenica di primavera e con la Festa del papà avrebbero avuto l’occasione di un primo assaggio della stagione 2023. Per i quali, inutile dire, a differenza dei tanti sportivi, la decisione dell’Anas è stata accolta in maniera positiva.
Nel contesto specifico, senz’altro opportune le lagnanze da parte della cittadinanza residente, ma in merito alle critiche sollevate dall’Anas nei confronti dell’Organizzazione, bisogna evidenziare che la realizzazione di tali eventi comporta notevoli sacrifici e tanta risolutezza da parte di chi si espone, ma allo stesso tempo, competenza e coinvolgimento da parte di Autorità e Enti preposti a rilasciare le specifiche autorizzazioni. A meno che non si sia peccato di presunzione da parte dell’Organizzazione, non si può tuttavia dire un giorno si e l’altro no, oppure tenere delle posizioni differenti tra le varie Autorità coinvolte. Proprio in merito al rispetto del tracciato, inutile ribadire che al di là dell’evento sportivo, sempre quasi riuscito con una notevole partecipazione di piloti e pubblico, tra le tante situazioni da evidenziare nelle passate edizioni, si è sempre rilevato la scarsa assistenza da parte delle Forze dell’Ordine e spesso la stessa Organizzazione si è dovuta barcamenare per mantenere una certa disciplina lungo il percorso. Come è noto l’Ordinanza di sospensione temporanea della circolazione viene rilasciata, ai sensi dell’Art.9, comma 7 bis del Codice della Strada, dal Prefetto. Pertanto durante la manifestazione, la strada rimane chiusa al traffico ordinario, mentre è previsto soltanto il transito di veicoli dell’organizzazione oppure servizi di soccorso. Nell’ eventualità il passaggio dei residenti e degli utenti che avessero urgenti necessità di recarsi nelle zone interessate dalla gara dovrebbe avvenire nelle massime condizioni di sicurezza e previa autorizzazione delle Forze dell’Ordine oppure dei Commissari di Percorso. Durante tutta la manifestazione gli Ufficiali ed Agenti della Forza Pubblica sono incaricati di vigilare sull’ osservanza dell’Ordinanza con un Servizio di Ordine Pubblico svolto in conformità alle disposizioni impartite dalla Questura.
Ebbene, nonostante tali severe prescrizioni, tanto per fare un esempio, nelle passate edizioni di frequente si è potuto assistere, oltre al transito di vetture che noncuranti dell’ Ordinanza Prefettizia percorrevano normalmente il tracciato di gara, al così detto festival dell’imperizia e della stupidità con la solita invasione del percorso di gara da parte di innumerevoli scalmanati che a bordo di moto e scooter di ogni genere, con evidenti modifiche che vanno oltre il regolamento, hanno messo per varie volte in forse il prosieguo della gara. Percorrendo continuamente in lungo ed in largo, tra una manche e l’altra, il tracciato di gara. Esibendosi in pericolosi funambolismi che superando abbondantemente la deficienza, avrebbero potuto essere causa di qualche malaugurato incidente. In tali circostanze, in molti lungo il percorso si sono chiesti dove fossero le Forze dell’Ordine preposte alla sicurezza e alla vigilanza. Pertanto oltre ad evidenziare la pulizia, prima e dopo, del tracciato sarebbe quanto meno opportuno che in futuro, in presenza di determinati eventi, che è bene ribadire se approntati con il dovuto buon senso e rispettando le esigenze della comunità, sono gradite al territorio, ci si assicuri una concreta ed efficiente collaborazione tra i vari Enti ed Autorità coinvolte. In caso contrario, con il susseguirsi di determinate inefficienze e discordanze,non certo poi da addebitare all’Organizzazione, quella che a tutti gli effetti viene identificata come ormai una attesa e piacevole festa dello sport motoristico in Costiera, potrebbe avere un futuro non assicurato. – 17 marzo 2020 – salvatorecaccaviello.