Sorrento, la Città risponde a Rosario Fiorentino per il Centro di Igiene Mentale.
Con il supporto di Positanonews e l’intervento di Rosario Lotito un pomeriggio di forte vicinanza da parte della comunità per spingere Autorità e Enti preposti a dare una soluzione a tale grave criticità più volte in passato sollevata da Fiorentino.
Sorrento – Un evento molto atteso e di forte partecipazione emotiva quello che si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri in Piazza Tasso, dove è stato ancora riproposta l’ormai atavica e drammatica situazione in cui versa l’assistenza ai pazienti dell’ex Centro di Igiene Mentale. In particolar modo all’indomani dell’ennesimo suicidio di una giovane madre che si è lanciata dal ponte di Seiano. Una tematica molto sentita dalla comunità che non è mancata all’appuntamento dato da Rosario Fiorentino. Al quale non è potuto mancare il supporto di Positanonews che ha sempre accompagnato Fiorentino nella assidua battaglia per il ripristino del Centro in penisola sorrentina, dopo la chiusura di Via del Mare avvenuta nel 2018. Moderatore dell’evento Gigione Maresca anche il nostro giornale ha voluto sottolineare in modo concreto determinate carenze di partecipazione da parte delle sei Amministrazioni comunali e delle Autorità ed Enti preposti del territorio sorrentino per dare finalmente una svolta a tale forte criticità che vede coinvolte circa 1200 famiglie al momento lasciate sole al loro destino e spesso alla loro disperazione. Una problematica circa la quale è evidente che non vi sia la volontà di impegnarsi in modo costruttivo. Cinque anni rappresentano un tempo immenso per risolvere il problema, soprattutto in un territorio efficiente e benestante come quello sorrentino. Dopo l’introduzione dei nostri giornalisti (Maresca e Caccaviello) la parola è passata al promotore dell’evento. Rosario Fiorentino ha evidenziato immediatamente l’attuale drammatica situazione dei pazienti in carico a quello che rimane del Centro di Igiene Mentale,al momento ubicato in sole due stanze presso l’Ospedale di Sant’Agnello. Pazienti che necessitano di un costante supporto così come le loro famiglie. Una situazione che la comunità sorrentina non si può permettere di ignorare.
Per tanti il Centro di Igiene Mentale è una speranza. Fino ad oggi il poco personale ha fatto il possibile, ma non si può pretendere di contare sulle forze e l’impegno di pochi volontari. Una comunità laboriosa e ricca come quella della Penisola Sorrentina non può girarsi dall’altra parte.” Anche perché” – ha sottolineato Fiorentino – “dopo la chiusura del centro di igiene mentale di via del mare a Sorrento nel 2018, oggi assistiamo alla completa chiusura anche del presidio di Sant’Agnello che era stato ridotto a soli tre specialisti. Da oggi chi ha necessità di un supporto specialistico dovrà trasferirsi altrove”. Dopo di che Fiorentino ha lanciato l’ennesimo appello anche alla Chiesa che in tale circostanza è chiamata a fare la sua parte: “A noi non basta fare la messa l’11 febbraio. Non ci sta bene caro Vescovo. La persona malata, quella che non ha voce, caro Vescovo, queste persone devi metterle al centro delle tue iniziative. Noi ci aspettiamo che il Vescovo sia il primo ad affrontare queste tematiche in maniera decisa e fattiva”. Infine l’Asl tirata in ballo sia per il Centro di Igiene Mentale che per le condizioni in cui versa la Sanità pubblica in Penisola sorrentina: “Il dirigente Sosto ha distrutto la sanità pubblica in Penisola Sorrentina, ma noi non molliamo” – ha dichiarato Fiorentino – “Noi siamo testardi e non gireremo la testa dall’altra parte. Noi saremo in prima fila per ottenere risultati soddisfacenti per i nostri familiari, per le famiglie che hanno al proprio interno persone bisognose di aiuto e per tutti gli invisibili del nostro territorio”. Ha concluso poi l’incontro Rosario Lotito che oltre il suo impegno costante nel sociale e le tante criticità relative al territorio sorrentino, ha evidenziato come anche la sua attività di musicoterapeuta lo porti spesse volte a confrontarsi con i pazienti con disturbi mentali gravi. Una criticità , quella del Centro di Igiene Mentale,che si aggraverà anche in vista della prossima chiusura dell’Ospedale di Sant’Agnello e pertanto a maggior ragione, ha sottolineato Lotito , deve vedere un forte e concreto coinvolgimento, oltre che degli Enti preposti, anche della classe politica sorrentina. – 25 marzo 2023 – salvatorecaccaviello