
Stop al cardiologo h24 al “Costa d’Amalfi”. Stop alla guardia notturna cardiologica, potenziamento del servizio diurno e ricordo alla telemedicina. Come si legge in un articolo de “Il Quotidiano della Costiera”, questi sarebbero i principali pilastri del “piano urgente di rimodellamento dei criteri organizzativi del presidio ospedaliero Costa d’Amalfi”.
La gestione dei pazienti con infarto miocardico acuto nelle ore notturne sarà possibile trasmettendo l’elettrocardiogramma del paziente attraverso la rete IMA e il sistema MUSE. I cardiologi dell’Utic di Salerno visualizzeranno i risultati a distanza suggerendo già durante il primo intervento le operazioni da compiere da parte degli operatori del 118.
La gestione della problematica attraverso questa modalità prevede, dunque, di garantire ad ogni modo una diagnosi tempestiva, consentendo il trasporto del paziente direttamente al “Ruggi d’Aragona” di Salerno o al “Santa Maria dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni riducendo, così, sensibilmente i tempi di intervento.
Non si tiene, però, conto dei tempi di percorrenza della SS 163 che sono elevatissimi, anche in condizioni di traffico normale. La situazione potrebbe essere ancora più grave nel periodo estivo, quando il traffico cresce esponenzialmente.
A compensare la riduzione della guardia cardiologica ci dovrebbe essere un potenziamento delle prestazioni ambulatoriali diurne, nell’ottica di una riduzione del ricorso a strutture esterne.
Nell’assetto della turnazione prospettato, nella fascia oraria che va dalle 8 alle 20 vi sarebbe la presenza di un chirurgo, un anestesista, un medico internista ed un cardiologo consulente che dovrebbe effettuare anche attività ambulatoriali.
I turni notturni prefestivi e festivi, caratterizzati da maggiore affluenza, invece, vedrebbero, in presenza, un chirurgo, un anestesista, un medico internista e da un cardiologo.