La lettura dei giornali tra l’ora legale e la primavera alle porte, rende questa domenica come “sospesa”, sul dubbio di come trascorrerla nel migliore dei modi.
Su “Il Giornale di Salerno” due articoli distinti suggeriscono cosa fare: visitare il sito Fai scelto quest’anno in costiera a Ravello, la paradisiaca “Villa La Rondinaia”, o partecipare alla presentazione sul comune di Minori, dei rendering del progetto della “terrazza più panoramica della costiera amalfitana “…
In sostanza in costa d’Amalfi si tratterebbe di scegliere tra la pacificazione dell’anima, nel primo caso, e la dannazione nel secondo!
Nel frattempo meglio dilungarsi nella lettura dei giornali con un altro caffè, più che giustificati dal cambio dell’orario, e dalle succulente notizie locali: <<Sono iniziati lunedì scorso, 20 marzo, i lavori per la realizzazione di un parcheggio a sbalzo-multipiano, nella frazione di Marina di Vietri sul Mare>>…
Proprio questa notizia, rischia di far andare di traverso la colazione: Il borgo di Minori, quello che in assoluto avrebbe più bisogno di un parcheggio in roccia, quello costretto a sacrificare preziosissimi spazi sul lungomare alle auto, pur di accogliere qualche turista di passaggio, paradossalmente finirà per essere l’unico dove non ce ne sarà nessuno!
Si è prevista invece la realizzazione di un tunnel: un progetto però che è nato decisamente sotto una cattiva stella, per mano di un governatore in declino, un’opera che se realizzata davvero, occuperà un luogo di rara bellezza come il piccolo borgo minorese per oltre dieci anni, con un cantiere probabilmente corredato da tantissimi eventi dubbiosi e di natura poco chiara, che renderà solo molto chiaro come spazio pubblico e privato siano strettamente collegati tra loro.
Nel frattempo i cittadini, sono anche in attesa che venga indetto il referendum comunale, per il quale sono state depositate le firme necessarie, già da diversi mesi. È ancora un “privilegio” di scegliere il proprio destino?
Il guadagno di un pezzo di lungomare in più per Minori, per quanto accattivante, potrebbe finire per essere anche sfavorevole alla vivibilità di quello attuale: è l’inevitabile intrinseca natura dei tunnel, che per quanto ben progettati, hanno sempre un imbocco-uscita che non può mai garantire l’originaria amenità dei luoghi.
Soprattutto nessuno dice che in uscita da Minori verso Marmorata di Ravello, sarà necessario inevitabilmente, impiantare un semaforo. Con la differenza che, tale semaforo non sarà più fuori dal centro urbano, quindi l’incolonnamento veicolare presente oggi al semaforo tra i due comuni, domani si sposterebbe nel cuore di Minori.
Per Maiori invece, il tunnel potrebbe forse anche rappresentare un certo arricchimento, visto che il lungomare maiorese è molto lungo e che l’imbocco è nei pressi del porto, cioè sufficientemente lontano da ogni genere di attività.
Occorre tener conto però, della necessità di garantire l’accesso carrabile al Castello Mezzacapo, così che ci si chiede come il percorso potrà essere del tutto pedonale…
Per quanto riguarda la sistemazione a terrazzamenti, in realtà su quel versante nulla ne impedisce la realizzazione, a prescindere dal tunnel, così come un allargamento a sbalzo della rotabile, consentirebbe ugualmente, di realizzare una pedonale di collegamento da Minori fino al porto di Maiori.
Con 24milioni di euro, le cose da fare potrebbero essere davvero tante e molto più utili: un parcheggio in roccia ad esempio, visto che a Minori non riesce a fermarsi quasi nessuno perché i posti auto sono praticamente inesistenti.
Dopo aver ripercorso mentalmente pensieri e considerazioni già fatte sull’argomento, scorro le immagini che il sindaco ha pubblicato nell’invito e, tutto sommato non mi sembra proprio che il progetto possa essere definito come “in via di realizzazione”: le immagini pubblicate sono infatti molto approssimative, a cominciare dalla scelta delle inquadrature, falsate da un grandangolo che ne distorce completamente le effettive proporzioni.
La bocca del tunnel infatti sembra fin troppo piccola ed inoltre sprovvista degli inquietanti ventilatori, i jet-fan in acciaio, necessari a mantenere bassi i livelli di inquinanti atmosferici che vengono rilasciati dai veicoli in transito, spesso fermi per il blocco del traffico.
Questo può contribuire a comprendere perché i tunnel, in prossimità delle bocche sono notoriamente aree inospitali.
A Minori ciò è particolarmente preoccupante, tenuto conto della esigua lunghezza del suo preziosissimo lungomare.
Non ho nulla da suggerire circa eventuali “miglioramenti del progetto”, a conti fatti non ho più dubbi su dove trascorrere questa domenica: quello che ci vuole è una gita alla Rondinaia, prima che qualcuno decida di smontarla e portarla altrove!