Asta acquisto Acqua Acetosella: polemiche e dubbi, troppo esagerata la spesa di 655mila euro
Per volere del commissario Raffaele Cannizzaro il comune di Castellammare di Stabia ha acquistato il fabbricato dell’ex stabilimento dell’imbottigliamento dell’Acqua Acidula di via Brin. Un acquisto molto oneroso ma che la commissione straordinaria ha ritenuto strategico per il futuro del termalismo e dello sfruttamento delle sorgenti. Lo ha fatto tramite la partecipazione all’asta fallimentare messa in atto dal tribunale fallimentare di Torre Annunziata per un valore di base d’asta di euro 105.700. All’incanto, oltre al comune, hanno partecipato anche altri pretendenti privati che però hanno fatto lievitare il costo dell’aggiudicazione alla cifra record di 655mila euro. Una cifra di enorme portata per il comune che probabilmente dovrà ancora essere finanziata col bilancio comunale dal quale dovrà attingere non prima di aver impinguato i capitoli di spesa della cifra necessaria. Acquisto del fabbricato ex stabilimento dell’acqua Acetosella ritenuto importante e strategico da parte del comune ma che comunque ha portato con se anche non poche polemiche i merito all’opportunità di fare la spesa. Facendo un poco i conti all’esborso del comune è facile intuire che tutto il costo dell’operazione finanziaria ricadrà sulla testa dei cittadini stabiesi che in effetti è come se sborsassero circa 10 euro pro-capite. E poi in queste ultime ore a proposito di esborso si sta parlando che tale costo potrebbe lievitare di un altro 15% a causa delle ulteriori spese che potrebbe affrontare il comune come ad esempio l’iva di acquisto che per legge è a carico di chi acquista.