Sono iniziati stamattina i lavori per la realizzazione del pontile di attracco marittimo ad Atrani, nella zona antistante la banchina di ponente.
Il borgo più piccolo d’Italia avrà così, per la prima volta, un pontile di approdo che permetterà finalmente i collegamenti marittimi con i principali centri della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina. L’opera, inclusa nel piano delle opere pubbliche per il triennio 2019-2022 assieme alla realizzazione di un campo boe di 22 gavitelli per residenti, già operativi dal 2020, vede la luce dopo due anni di rallentamenti dovuti alla pandemia ed è affidata a Tra.Vel.Mar ed Atrani B Service, società aggiudicatarie del bando del 2019.
“Il pontile di attracco consentirà finalmente al nostro borgo di inserirsi nel circuito dei collegamenti marittimi già operativi, con ottimi risultati, da anni nel resto della Costa” spiega il sindaco Luciano de Rosa Laderchi.“Contiamo di vedere conclusa l’opera quanto prima, consapevoli che questa andrà sicuramente ad incidere in maniera positiva non solo sull’incremento delle presenze sul territorio ma soprattutto in termini di sostenibilità e migliore gestione dei flussi turistici. Residenti e turisti potranno raggiungere Salerno per lavoro ed altre esigenze senza necessità di utilizzare l’auto e affrontare strade congestionate dal traffico, che Atrani subisce in maniera particolare specie nel tratto dalla galleria per Amalfi al bivio di Ravello.”
“Crediamo che le ricadute positive” chiarisce l’assessore alla Viabilità, Michele Siravo“saranno soprattutto sulla viabilità, problema che è il pesante rovescio della medaglia di un turismo in crescita esponenziale e di una stagione che si prospetta, anche quest’anno, ricchissima di presenze e povera di soluzioni concrete per evitare che le nostre strade diventino una trappola di lamiere. Ringraziamo il raggruppamento d’imprese Tra.Vel.Mar e Atrani B Service: senza la loro competenza e professionalità non avremmo potuto raggiungere questo risultato e puntare a garantire un collegamento marittimo efficiente e di qualità.
Le progettualità che abbiamo iniziato per Atrani non si fermano però al pontile: rifacimento della scogliera frangiflutti e parcheggio in roccia, considerate le enormi difficoltà di parcheggio legate alla limitata estensione territoriale, sono i prossimi obiettivi da raggiungere. Si tratta di una questione innanzitutto di sicurezza del territorio prima ancora che di incremento dei flussi turistici, anche alla luce di quanto accaduto con l’alluvione del 2010, che ci impone un’attenzione particolare alle auto parcheggiate in via de Dogi durante le allerte meteo.”