Capri, Lorenzo Coppola di Federalberghi “Preoccupa stagione turistica con pochi lavoratori, stagionali ancora senza Naspi”

Il giovane nuovo presidente di Federalberghi dell’Isola perla della Campania  fa un comunicato che condivide le stesse preoccupazioni dei lavoratori stagionali, la mancanza  e il ritardo della NASPI, la disoccupazione invernale che spesso rendeva attrattivo anche lavorare solo d’estate è stata tagliata e data in ritardo, ovviamente molti , a questo punto, ritengono davvero poco idoneo lavorare solo per pochi mesi e poi i restanti non sapere cosa fare per sostenere le famiglie.

E’ la prima volta che un presidente delle associazioni si preoccupa delle condizioni dei lavori , dovrebbero farlo anche a Sorrento, Amalfi , a Positano purtroppo non c’è un’associazione del genere. I lavoratori prima avevano condizioni migliori con la Naspi, la disoccupazione invernale, ora con una Naspi tagliata e in ritardo per molti non diventa attraente il lavoro stagionale, altro che reddito di cittadinanza, che qui nessuno ha, ai lavoratori di un settore così delicato come quello turistico viene tolto di tutto e la famiglia non si campa solo in estate…

In pratica i lavoratori del settore turistico sono stati penalizzati dallo Stato, che ha colpito in pratica anche un indotto dell’economia italiana, togliendo a loro il privilegio della NASPI, la disoccupazione invernale, ha messo in difficoltà tante famiglie che a questo punto hanno cercato altri lavori come quello edile, che ti permette di lavorare quasi tutto l’anno

le condizioni dei lavoratori stagionali sono dure, mentre gli altri si divertono loro lavorano, a volte più ore del dovute, e gli vengono anche tagliati diritti che prima avevano, a meno che non sei un privilegiato e vieni pagato tanto non conviene più lavorare in questo mondo, Coppola lo ha capito, a differenza di molti altri albergatori che ancora insistono col reddito di cittadinanza

Ecco il comunicato

A Capri manca personale in strutture alberghiere e ristoranti. Si tratta di una situazione che, con Pasqua alle porte e quindi in avvio di stagione turistica, preoccupa fortemente gli operatori del turismo. Diverse le offerte di lavoro diffuse con ogni mezzo dalle imprese ma la risposta e decisamente scarsa.
Lorenzo Coppola, da poche settimane nuovo presidente di Federalberghi Isola di Capri, si fa portavoce del disagio degli imprenditori costretti a trovare soluzioni mentre la macchina dell’ospitalità isolana si appresta a riavviare i motori.
“Al giorno d’oggi reperire dipendenti stagionali è divenuta operazione complessa. Tale criticità rappresenta un tema di rilevanza nazionale che a Capri si percepisce in maniera più intensa poiché il bacino di lavoratori disposti a prestare servizio sull’isola è circoscritto”.
“È noto come sempre meno persone, soprattutto tra i più giovani, siano intenzionate a lavorare nel settore turistico – continua Coppola – Immagino che alla base di questo fenomeno vi siano gli orari stressanti, i pochi stimoli professionali e magari opportunità migliori in altri settori. SI riscontra, inoltre, una forte difficoltà dell’INPS nell’evadere le pratiche NASPI”.
Proprio il ritardo nell’erogazione del sussidio destinato ai lavoratori stagionali è uno degli elementi che questo inverno ha creato gravi difficoltà alle famiglie dell’isola che di solito sono impegnate nelle attività legate all’ospitalità e al turismo: “Trovo inaccettabile che siamo arrivati ad aprile e un numero tanto rilevante di lavoratori sia ancora in attesa di ricezione del sussidio di disoccupazione che gli era stato accettato già diversi mesi fa. Pensare che ad inizio della nuova stagione turistica, vi siano lavoratori ancora in attesa di Naspi conduce alla amara consapevolezza che vi sono famiglie in forte difficoltà economica dopo che per un intero inverno hanno dovuto dar fondo ai propri risparmi per provvedere al proprio sostentamento” sottolinea il presidente di Federalberghi Isola di Capri che conclude: “Il costo del lavoro stagionale è particolarmente elevato e rappresenta un indotto importante nell’economia nazionale; credo che ad imprenditori e lavoratori vada garantito assoluto rispetto e dignità”.

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