Castellammare di Stabia: altri tre medici abbandonano l’ospedale San Leonardo

21 aprile 2023 | 10:59
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Castellammare di Stabia: altri tre medici abbandonano l’ospedale San Leonardo

E’ emergenza personale all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. E’ carenza medici e in particolare a soffrire di più è il reparto di pediatria che a partire dal mese prossimo si ritroverà con tre medici in meno, decisi a traslocare in un altro nosocomio. Ne rimarranno solo quattro che a stento potranno assicurare un turno giornaliero in corsia. Ma se la pediatria piange per la carenza di medici gli altri reparti del presidio sanitario di viale Europa a Castellammare non possono certo essere rallegrarsi. Purtroppo la carenza di medici investe tutta la struttura ospedaliera e l’Asl può incidere veramente poco per risolvere il problema. La carenza di medici è un problema nazionale. Solo il governo lo può risolvere. Sulla sanità nazionale pesa notevolmente la questione stipendi. Troppo bassi  e non adeguati al difficile impegno a cui sono chiamati i medici del servizio sanitario nazionale. In particolare ci riferiamo ai turni di lavoro in molti casi massacranti e lo stress che accumulano durante le ore di lavoro. E a conti fatti, il tutto si traduce in una fuga generalizzata dagli ospedali. Purtroppo il fenomeno  in Italia ha un’alta diffusione ed un medico su tre sembra essere disposto a cambiare lavoro. Ogni anno almeno 1.000 medici italiani vanno a lavorare all’estero e altri 2.000 lasciano le strutture pubbliche. Ma pesa soprattutto il problema degli stipendi bassi rispetto a quelli dei medici del resto d’Europa. A questi poi bisogna aggiungere quei medici che voglio guadagnare di più e preferiscono fare i gettonisti. Cioè lavorano tramite imprese private nelle stesse strutture pubbliche ma a cottimo. Più lavorano e più incassano compensi che molte volte superano di almeno tre volte quello percepiscono dal servizio sanitario nazionale. Tutto ciò si traduce anche  più tempo libero a disposizione, grazie al quale possono vivere una vita normale in famiglia, godersi più momenti di tempo libero come altri lavoratori, senza accumulare troppo stress.