Castellammare di Stabia: bocciato il ricorso al TAR dell’ex sindaco Gaetano Cimmino, legittimo lo scioglimento del comune.
E’ del tutto legittimo lo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia per infiltrazioni della criminalità organizzata secondo i giudici del Tar Lazio al quale l’ex sindaco Gaetano Cimmino aveva fatto ricorso per annullare il provvedimento assunto un anno fa dal ministro dell’Interno Lamorgese. Insieme all’ex sindaco avevano anche fatto ricorso 18 componenti della compagine governativa, compreso i consiglieri comunali della maggioranza mandati a casa dalla prefettura. Una bocciatura dura da digerire per l’ex sindaco Gaetano Cimmino e la sua maggioranza che negli ultimi tempi si erano illusi di poterla spuntare. Per loro un’illusione durata un paio di mesi ma alla fine, nonostante il notevole ritardo con cui è stata depositata la sentenza del tribunale amministrativo, non potranno presentarsi alle prossime elezioni comunale. A tale proposito aggiungiamo che ora la prefettura di Napoli potrebbe addirittura prorogare di sei mesi il commissariamento del comune. Sarebbe una beffa per Castellammare di Stabia, un’evenienza da scongiurare a tutti i costi in quanto una proroga del commissariamento andrebbe a punire oltre modo un’intera popolazione, scevra da qualsiasi colpe in merito, che ha come unico desiderio quello voltare definitivamente pagina il più presto possibile dopo l’ignobile onta del condizionamento camorristico a cui è stata costretta dal sindaco Gaetano Cimmino e dalla sua giunta