Castellammare di Stabia: domani la città si mobilita a difesa delle acque.
Castellammare di Stabia, ex città delle acque, ex città delle Terme di Stabia, ex città dell’acqua della Madonna, ex città dell’acqua Acidula, ex città di mare (inquinato nel centro cittadino). Insomma la città ex in tutto, avendo perso anche migliaia di posti di lavoro negli ultimi 30 anni. Pensate che solo alla Fincantieri 30 anni fa c’erano 3000 lavoratori, oggi appena 600/700. Nessuno ha mai mosso un dito per arginare la decadenza economica e sociale della città. Ne per i posti di lavoro persi e nemmeno per la perdita della acque minerali. L’ultima brutta notizia è giunta in questi ultimi giorni e parla dell’asta attraverso la quale i liquidatori fallimentari cercheranno di vendere la fabbrica dell’imbottigliamento dell’acqua Acetosella. Per 4 soldi, per una manciata di euro, per 105 mila euro. Una fame. Da qui la protesta di alcune associazioni tra le quali segnaliamo quella degli “Amici della Filangieri” che con lo slogan “No a bandiere di partito, sia una manifestazione di cittadini” per uscire dall’emergenza e riaprire le sorgenti all’uso dei cittadini ha programmato una manifestazione di protesta per domani mattina. Nel frattempo si scopre che la manifestazione non è gradita ai partiti ma l’associazione insiste e vuole a tutti i costi protestare. “Negli ultimi giorni stanno rimbalzano voci e notizie avallate da persone che probabilmente hanno tutto l’interesse di screditare un’iniziativa che potrebbe essere partecipata e che soprattutto non ha alcuna velleità partitica o fine elettorale – fanno sapere gli Amici della Filangieri – Come abbiamo già avuto modo di spiegare a chi ha aderito ufficialmente all’iniziativa, intendiamo la giornata di domani come una manifestazione completamente APARTITICA. Per questo motivo chiediamo gentilmente a chiunque possa venire in mente di sfilare esibendo simboli di partito (in qualsiasi forma, che sia questa una bandiera o una spilletta o un volantino) di rimanere a casa domani. Allo stesso modo non consentiremo interventi al microfono a nessun personaggio legato a questo o a quel partito o lista civica. La manifestazione è invece aperta a tutta la parte civica della città, associazioni, enti del terzo settore, comitati e gruppi informali i quali non abbiano chiari legami con parti politiche. Vogliamo che la giornata di domani sia una manifestazione colorata, rumorosa e partecipata, sempre nel rispetto reciproco e della nostra bella e martoriata città. Bandiere colorate e loghi di associazioni saranno ben accette. Noi stessi non abbiamo voluto inserire nelle locandine e nei volantini il logo della nostra associazione, perché pensiamo che domani debba essere la giornata in cui le STABIESI e gli STABIESI scendono in strada, uniti e compatti a chiedere rispetto, tutela e valorizzazione del nostro patrimonio idrico”.