Castellammare di Stabia: il quartiere del CMI cade a pezzi
Le case del quartiere del rione CMI (Cantieri Metallurgici Italiani) Castellammare sono fatiscenti e rappresentano un pericolo per la popolazione che ci abita. E’ l’ex consigliere comunale Franco Esposito ad avvertire il pericolo e a chiedere di fare presto ad intervenire alle istituzioni comunali e all’Istituto Case Popolari, oggi ACER (Agenzia Campania per l’Edilizia Residenziale), ancora proprietario della maggior parte degli appartamenti. Nei giorni scorsi sono dovuti intervenire anche i Vigili del Fuoco per eliminare il pericolo di caduta calcinacci ad un fabbricato per cui l’ex consigliere Esposito segnala un allarme che non deve essere trascurato. Le case del quartiere sono in una situazione molto critica e l’Agenzia regionale per l’edilizia residenziale dovrebbe intervenire presto per realizzare le opere che garantirebbero l’incolumità a tutti i residenti. Cosa che oggi non accade e l’ex consigliere punta il dito proprio verso l’ACER colpevole, a suo parere di aver perso una grande occasione non sfruttando il bonus 110 che avrebbe consentito di rifare le facciate agli edifici popolari di Napoli e provincia a costo zero. E’ grave non averlo sfruttato per le tante persone che vivono in questo quartiere che cade a pezzi. Poi lo stesso ex consigliere comunale conclude facendo il suo appello alle istituzioni locali e regionali. Questo il succo del suo discorso: E’ giunto il momento di smetterla, di mettere in campo un progetto serio, gli abitanti del CMI hanno bisogno di nuove case, dobbiamo lavorare tutti insieme per realizzare un nuovo quartiere. Quindi chiediamo immediatamente un incontro con il comune, la regione e l’ACER, nel frattempo organizziamoci lanciando la sfida della vivibilità in tutti i quartieri popolari della città.