Castellammare di Stabia: l’ex assessore Scafarto candidato alle comunali di Scafati

Indagò Matteo Renzi e il padre Tiziano nel indagini Consip, ora è candidato nella colazione in cui c’è una lista, Scafati Viva ritenuta vicina al partito dell’ex premier

 

 

Prima ha indagato Matteo Renzi e poi il padre Tiziano, nell’ambito dell’inchiesta Consip che rischiò di travolgere la famiglia dell’ex primo ministro. Inchiesta che portò anche all’incriminazione del padre dell’ex segretario del PD all’epoca dei fatti. La lunga mano di quella inchiesta, o almeno colui che portò avanti le indagini per incriminare l’ex primo ministro risponde al nome di  Giampaolo Scafarto, nato a Castellammare di Stabia e all’epoca maggiore del Noe.  Indagini che però finì in una bolla di sapone e al termine del procedimento furono dalle accuse sia Matteo che Tiziano Renzi.

Ma oggi che fa Gianpaolo Scafarto? Si lancia in politica e si candida alle elezioni comunali di Scafati per diventare consigliere comunale nella coalizione alla quale ha aderito anche la lista civica Scafati Viva, ritenuta vicina Italia Viva, il partito di Matteo Renzi.

Gianpaolo Scafarto, ufficiale dei carabinieri, è stato anche assessore “tecnico” nella giunta dell’ex sindaco Gaetano Cimmino, sciolta dal Ministro degli Interni Lamorgese un anno fa per presunti condizionamenti della locale criminalità organizzata. All’epoca dello scioglimento però si era già dimesso dall’incarico di Assessore alla viabilità e alla legalità. Era il 2020 quando lasciò l’incarico in quanto rinviato a giudizio in conseguenza delle indagini che aveva condotto su Matteo Renzi e suo padre.

Nelle ultime elezioni municipali di Scafati ha deciso ripercorre la stessa strada che qualche anno prima lo aveva portato a ricoprire l’incarico di assessore della giunta Cimmino di Castellammare di Stabia e si è candidato con la lista civica Liberaldemocratici che fa parte della coalizione a sostegno del candidato a sindaco in quota ai centristi Corrado Scarlato.

Ora quindi l’ex assessore di Palazzo Farnese si ritrova nella stessa coalizione in cui fa parte il partito di Matteo Renzi, ma per lui nessun imbarazzo e nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa ha fatto capire di non aver mai avuto pregiudizi nei confronti dell’ex premier e della sua famiglia che, pure, aveva indagato nella vicenda legata allo scandalo Consip. Con la candidatura a Scafati intende voltare pagina per proseguire in un percorso che l’ha visto già impegnato come ufficiale dei carabinieri nella tenenza di Scafati, poi proseguita a Nocera Inferiore, facendo intendere di essere disposto a stringere la mano all’ex premier nel caso quest’ultimo accettasse. Tuttavia ha fatto capire che difficilmente Renzi verrà a Scafati per stringergli la mano.

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