Gli animali domestici al tempo dei Romani
Gli animali domestici degli antichi romani, avevano un ruolo nella vita familiare?
Napoli – Il 2 maggio con inizio alle ore 9.30 si terrà il seminario – Gli animali domestici nel mondo romano delle opere letterarie ed artistiche. Aspetti sociali, scientifici e zootecnici – presso il complesso federiciano CESTEV (Centro di servizio di Ateneo per le Scienze e Tecnologie per la Vita, in via Tommaso De Amicis, 95. L’archeozoologo e saggista Michele Di Gerio illustrerà gli aspetti sociali, scientifici e zootecnici degli animali domestici, da reddito e da compagnia, nel mondo romano. Tra quelli sociali sarà valutato il ruolo degli animali nella collettività mentre tra gli aspetti scientifici si evidenzieranno le conoscenze dei naturalisti sulle diverse razze, il tipo di alimentazione, le malattie e la loro possibile cura. L’aspetto zootecnico risulterà attinente agli animali allevati nella villa rustica, elemento economico e sociale post-annibalico. Un ulteriore spunto che può riportare a temi di attualità è l’allevamento del cinghiale praticato dai romani già nel II e III secolo a.C. e che conviveva con i suini allevati allo stato brado. Inoltre, si farà cenno all’abitudine di utilizzare il sale o la salamoia per la conservazione delle carni bovina e suina. La conservazione delle carni sotto sale era un modo utile e pratico di rifornire le truppe militari di un alimento fonte di proteine. Molte delle informazioni che abbiamo oggi sono ricavate dalla lettura degli scritti da alcuni autori latini vissuti tra il III secolo a.C. ed il I secolo d.C., tra i questi meritano menzione M. Porcio Catone detto il Censore (De agri cultura), M. Terenzio Varrone (Rerum rusticarum libri tres), C. Plinio Secondo detto Plinio il Vecchio (Naturalis Historia) e L. G. Moderato Columella (De re rustica). Inoltre, Claudio Eliano (De natura animalium), scrittore romano di lingua greca, rappresenta un’ importante fonte insieme ad altri autori greci e latini. Le opere d’arte, rappresentate da pitture, mosaici e statue, per gran parte rinvenute a Pompei ed Ercolano, hanno fornito diverse informazioni. In molte di esse si evidenziano le caratteristiche anatomiche degli animali ed in altre si apprezza il loro habitat.
Link CESTEV Napoli: https://www.unina.it/-/13485058-cestev
Mosaico romano con cane da guardia, presso la Casa di Paquius Proculus, Pompei (photo by Wolfgang Rieger)