Il canto dei battenti di Minori, il sindaco Reale:”E’ la nostra storia”
«Il canto dei battenti è la nostra storia, il cuore pulsante della nostra tradizione religiosa, un fluido che si tramanda oralmente di padre in figlio, insito nel nostro DNA. Ogni scala che si inerpica sulle nostre verdi colline, ogni pietra che forma le scie ansanti dei nostri terrazzamenti, la valle che discende al mare, l’aria azzurra del mediterraneo, custodiscono i passi, i suoni, la pietas di generazioni di uomini che hanno indossato quel camice bianco. Non si ferma il loro canto perché la forza di questa natura meravigliosa che ci circonda è la musica di questa terra e di tante vite che l’hanno abitata, che si sono abbracciate alla croce e hanno trasformato la fatica, il pianto, nella gioia di una fede che risplende ancora». La dichiarazione del sindaco Andrea Reale nell’articolo di Erminia Pellecchia su “Il Mattino”
IL CANTO DEI BATTENTI
Il 30 marzo 2010 il Canto dei Battenti è stato dichiarato, Patrimonio Storico Culturale della Città BENE DEMOETNOANTROPOLOGICO IMMATERIALE MIBAC. A partire dalla sera del Giovedì Santo, dopo della santa messa in Coena Domini, intoneranno il loro intenso canto, diviso per i differenti toni, detti ‘e vascie (di sotto) e ncoppe (di sopra), una definizione che nasce dalla presenza di due confraternite anticamente attive sul territorio, la prima ubicata in pianura, l’altra nella zona collinare del paese. La processione penitenziale del giovedì si svolge lungo le vie cittadini per concludersi, poi, in tarda serata nella Basilica di Santa Trofimena. I peccatori incappucciati, sfileranno poi alle le prime luci dell’alba del Venerdì Santo. Intorno alle cinque del mattino i Battenti raggiungeranno con il loro canto anche le frazioni più lontane dal centro cittadino, per poi tornare in Basilica intorno mezzogiorno per intonare l’ultima penitenziale.
Si tratta di una delle tradizioni più antiche di tutta la Costiera Amalfitana, quella del canto dei Battenti.
Due tonalità e una flebilità di canto che parla al mondo dell’immortalità dell’anima. Sono i canti dei battenti di Minori, una delle più¹ antiche tradizioni extra-liturgiche della Costa d’Amalfi e per la cui tutela, nel 2010, prestò la sua opera intellettuale il grande musicologo Roberto De Simone.