Il dolore e la rabbia per la morte della piccola Aurora: la tragedia si poteva evitare?

24 aprile 2023 | 19:42
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Il dolore e la rabbia per la morte della piccola Aurora: la tragedia si poteva evitare?

La comunità di Casalnuovo (Napoli), ma anche l’Italia intera, piange per l’assurda morte della bambina di 7 anni, Aurora Napolitano, investita dalla madre mentre faceva retromarcia.

La bambina è morta sul colpo ed alcuni passanti, per proteggere la madre, hanno dichiarato agli inquirenti che un pirata della strada l’aveva investita.

Ovviamente in poche ore è venuta fuori la verità: la madre, una giovane donna di 33 anni, ha commesso uno sbaglio mentre guidava; senza patente ed inesperta, si stava esercitando quando, per errore ha inserito la retromarcia uccidendo sua figlia. Presente anche il padre della giovane vittima che, a detta dei testimoni, ha provato a fermare a mani nude l’auto.

I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio di sabato scorso, ma si continua a parlare della vicenda, dopo il sequestro della salma per l’autopsia e dell’auto, per capire se ci sia stato un eventuale guasto tecnico.

La triste vicenda pone al centro una profonda riflessione: la morte di un figlio è una delle prove più dure, se non la più dura, che una coppia o un genitore possano affrontare nella vita. Nessun genitore si aspetta di sopravvivere ai propri figli e si sente in colpa di essere vivo; se addirittura è colpevole della sua morte, nessun processo, nessuna sentenza e nessuna condanna potranno essere mai abbastanza rispetto al rimorso di ciò che si è compiuto.

La tragedia si poteva evitare? Nessuno può rispondere con certezza a questa domanda, ma resta un dato oggettivo: gli adulti hanno il dovere di evitare qualunque disattenzione possa minacciare la vita di un bambino; la superficialità di un momento lascia cicatrici indelebili.