Il tesoro nascosto di Minori, la cripta di Santa Trofimena vista in esclusiva da Positanonews
La basilica di Santa Trofimena è il principale monumento religioso di Minori e rappresenta un grande esempio di architettura sacra del secolo XVIII in costiera amalfitana.
L’importanza della basilica è dovuta alla presenza delle reliquie di santa Trofimena, giovane martire di Patti in Sicilia, le cui ossa furono rinvenute sulla spiaggia nei secoli VII o VIII e successivamente depositate in un tempietto non lontano dal lido, costruito proprio per l’occasione.
La zona sottostante il presbiterio costituisce l’attuale cripta di Santa Trofimena, a cui si può accedere da due rampe di scale ricurve che sono situate rispettivamente ai lati estremi dello stesso presbiterio. La cripta rappresenta un esempio di stile barocco ed è lunga 13,60 m. e larga 8,50 m.
Nell’abside, profondo circa due metri, vi è una nicchia contenente la statua in marmo della Santa, opera dello scultore Mario Casadio di Ravenna, eseguita verso gli anni ’50 in sostituzione di quella precedente in legno. In basso, sotto la mensa dell’altare protetta da un vetro, vi è l’urna di marmo che contiene le reliquie di S. Trofimena. Sull’urna è scolpito, inoltre, un bassorilievo che raffigura la Martire nell’atteggiamento di chi dorme.
Il pavimento è in marmo grigio e bianco e richiama proprio quello della Basilica superiore che riflette la luce naturale, proveniente dalle ampie finestre. La cripta rappresenta inoltre il centro della vita spirituale e della religiosità di Minori.