La Campania dice no all’abolizione del permesso di soggiorno di protezione speciale

17 aprile 2023 | 10:00
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La Campania dice no all’abolizione del permesso di soggiorno di protezione speciale

Il governo di centro destra da il via al commissario per l’emergenza e abolisce il permesso di soggiorno per la protezione speciale introdotto dal precedente governo di centro sinistra. Ma 4 governatori di altrettanti regioni, insieme alla Campania, e ai sindaci di sei grandi città, tra cui Napoli, non ci stanno e non firmano l’intesa per l’abolizione della protezione speciale.

Ma che cos’è il permesso di soggiorno per protezione speciale che il governo vuole abolire?

E’ stato introdotto dal precedente governo ed è un permesso di soggiorno della durata di 2 anni che si può rinnovare. Esso è rilasciato al richiedente asilo che per diversi motivi non può ottenere oppure non non ha ancora ottenuto la protezione internazionale. In effetti possono ottenere tale permesso i migrante che riescono a dimostrare di essere integrati nella nostra nazione (in quanto ci sono altri familiari, per la durata del soggiorno o altri motivi) oppure in caso di respingimento vanno incontro a  rischi (ad esempio: persecuzione per questioni di razza, sesso, lingua, religione, opinioni politiche; rischio di essere rinviato verso uno Stato nel quale non sia protetto; rischio di essere sottoposto a tortura o a trattamenti inumani o degradanti o se il respingimento comporti una violazione del diritto al rispetto della propria vita privata e familiare). Al rilascio di questo permesso è preposta la commissione territoriale alla quale devono presentare istanza tutti gli immigrati che intendono richiedere il permesso. Nel caso l’istanza venga rigettata gli immigrati hanno facoltà presentare ricorso per mezzo di un legale.