Meta: treno bloccato per furto

Treno bloccato a Sorrento a causa dell’ intervento delle Forze dell’Ordine a Meta per furto.

Non si tratta di fatti inusuali; secondo studi attenti delle forze dell’ordine, i ladri approfittano degli assembramenti durante la salita e discesa dai treni: scendendo dal treno, il ladro spinto dal complice urta la vittima e le sottrae il portafoglio passandolo al complice, oppure agiscono sulle scale mobili: il complice urta la vittima sulla scala mobile, fingendo di perdere l’equilibrio. Il ladro, posizionato alle spalle della vittima le sfila il portafoglio dalla borsa. Il ladro si serve di un complice per occultare l’azione del furto: a bordo del treno, il ladro è seduto di fronte alla vittima. Quando arriva il complice, i due fanno finta di scambiarsi di posto il complice copre il ladro, che mentre si alza sottrae il portafoglio dalla borsa della vittima aperta. Il ladro usa il complice per ostacolare la vittima e coprirsi la fuga: il complice affianca la vittima che cammina lungo il marciapiede. Giunge il ladro che sfila il portafoglio alla vittima, questa se ne accorge e cerca di rincorrere il ladro ma viene ostacolata dal complice che si mette in mezzo. Il ladro si serve del complice per sbarazzarsi della refurtiva: la vittima indica agli agenti della Polizia ferroviaria la ladra, la quale ha però già passato il portafoglio al complice che si è allontanato e quindi al successivo controllo, non viene trovato nulla addosso alla ladra. Le vittime di furti più frequenti sono i viaggiatori distratti. Davanti ai distributori automatici: la vittima è intenta a scegliere la bevanda, apre la borsa in cerca del portamonete. In quel momento il complice la urta, la fa distrarre e il ladro infila la mano nella borsa e ruba il portafoglio. Consultando il tabellone degli orari, la vittima è intenta a controllare l’orario dei treni sul tabellone, il ladro la affianca, le sfila il portafoglio dalla borsa e lo nasconde sotto il giornale che finge di leggere mentre si allontana.

Seguiranno indagini per stabilire la dinamica del furto.