Minori, immensa suggestione e commozione per il Venerdì Santo
Degna dei più preparati scenografi è stata la rappresentazione del Venerdì Santo a Minori sin dalla celebrazione della Messa, della deposizione dalla Croce e con i canti della Passione con primi attori, come sempre, i Battenti.
Il borgo, e non solo, era privo di illuminazione elettrica, illuminato solo da lumini, fiaccole bracieri. Uno spettacolo mozzafiato, con l’aggiunta dei lumini sugli scogli, nello specchio d’acqua antistante il lungomare, sui terrazzamenti dei limoneti. Una moltitudine di turisti e conterranei, richiamati dalla eco degli anni passati, ha assistito meravigliata.
Ed il sindaco del borgo, l’albergatore Andrea Reale, ha voluto congratularsi – ringraziandolo pubblicamente – con il Priore dell’Arciconfraternita del SS Sacramento, di ultrasecolare istituzione, prof. Franco Mancieri, cui va il merito, avvalendosi della preziosa collaborazione di tanti devoti, dell’intera organizzazione.
E Mancieri è stato già contattato dal nostro concittadino Maurizio Ruggiero, docente di storia dell’arte a Valdobbiadene e dintorni (Treviso), che gode della stima e dell’affetto di quelli della Marca, a portare i battenti in terra di Prosecco alla stessa stregua del maestoso presepe che ogni anno vi allestisce.
I veneti disconoscevano il fatto che i Battenti, con i canti ed altro, sono stati annoverati dall’Unesco tra i beni immateriali del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Anche questo è Minori: un piccolo borgo ammirato da tutti per tutto.