Positano e Praiano penalizzate dalle targhe alterne, per il ristorante o l’albergo si passa per Agerola o Vietri
Positano e Praiano penalizzate dalle targhe alterne, per il ristorante l’albergo si passa per Agerola o Vietri . Lo stiamo scrivendo da mesi su Positanonews, il rischio della mancata omogeneizzazione fra le due ordinanze delle targhe alterne, della Penisola Sorrentina con quella della Costiera amalfitana, avrebbe potuto creare effetti distorti e , sicuramente, non voluti dai politici che hanno firmato forse senza riflettere. Lo hanno capito per prima i ristoratori di Massa Lubrense, che comunque possono avere delle deroghe, ora se ne stanno accorgendo a Positano e Praiano , escluse da qualsiasi deroga, per cui in caso di uso di auto con targa vietata sulla costa di Sorrento, che è la direttrice principale, per arrivare nelle due cittadine della costa d’ Amalfi, dall’autostrada A3 Napoli – Salerno A Castellammare di Stabia. Al momento se si ha una targa vietata occorre chiedere la deroga per la Costiera amalfitana , mentre si può solo scavalcare la Penisola , visto che qui non sono previste deroghe, andare per Agerola o per Angri Ravello e il Valico di Chiunzi o Vietri sul mare, attraversare l’imbuto di traffico della S.S. 163 Amalfitana, e arrivare a Positano . A meno che non si prenda un NCC. Vale anche per i residenti di Positano e Praiano che non possono andare a fare neanche la spesa o andare dal medico a Piano di Sorrento, se hanno la targa vietata .
Basta chiedere ai sindaci della Penisola Sorrentina una deroga in quanto le loro sono ordinanze comunali e non prefettizie o Anas, perché il Corso Italia rientra nel centro abitato, lo stiamo dicendo continuamente noi di Positanonews, Positano e Praiano sono da considerare integrate con la Penisola.
Ne parla anche Il Mattino oggi a firma di Mario Amodio . Due diverse ordinanze con orari e modalità diverse. Sono quelle che regolano le targhe alterne in Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina (qui saranno in vigore da domani mentre da Vietri a Positano il dispositivo è attivo già da lunedì) e la cui applicazione sta generando già una serie di problemi. E già montano le polemiche soprattutto da parte di operatori turistici e cittadini del versante compreso tra Praiano e Positano, Questo perché i due dispositivi collimano solo le limitazioni: i giorni pari non circolano le auto con l’ultima cifra della parte numerica pari e i giorni dispari divieto per quelli con l’ultima cifra della parte numerica dispari. Per il resto invece non coincidono né gli orari né i periodi. Ciò ha fatto emergere le prime discrasie, perché le targhe alterne sulla Statale 145 avranno valore dal venerdì alla domenica dalle 8 alle 19 (in Costiera Amalfitana la fascia oraria è quella compresa tra le 10 e le 18) e nei festivi e prefestivi dal giorno 8 aprile al 31 maggio. L’ordinanza che poi imporrà targhe alterne tutti i giorni da primo giugno al 30 settembre (da Vietri a Positano le targhe alterne dopo la settimana Santa, Lunedì in Albis compreso, vigeranno dal 24 al 2 maggio e nei weekend di giugno luglio e settembre oltre che durante l’intero mese di agosto) è finita così nell’occhio del ciclone scatenando una serie di polemiche da parte di operatori turistici e cittadini della Costiera Amalfitana.
I DISAGI
«Ci sono evidenti discrasie che promettono di creare disagi e confusione visto che i due territori sono contigui e hanno un costante travaso di abitanti e turisti da un versante all’altro – dice il presidente del gruppo Alberghi, Turismo e Tempo libero di Confindustria Salerno, Andrea Ferraioli. La Statale Sorrentina materialmente è un tutt’uno con la Statale Amalfitana. Occorre trovare un dialogo e una intesa sulle ordinanze o sarà il caos. La discrasia tra le ordinanze arriva in un quadro generale già preoccupante per la Costa d’Amalfi». All’allarme lanciato da Ferraioli fa eco anche l’Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana secondo cui «Positano e Praiano sono i centri più penalizzati dal dispositivo varato in penisola sorrentina». «Le direttive che disciplinano la circolazione a targhe alterne – afferma il presidente Salvatore Gagliano – sono state trasmesse senza una preventiva concertazione con la Prefettura di Salerno. Ciò determina la paradossale situazione. Dalla lettura del dispositivo si evince che lo stesso abbia inteso tutelare solo i comuni dell’area sorrentina in quanto consente l’accesso alla 145 soltanto a chi deve raggiungere i centri della penisola stessa. Chi deve invece raggiungere Positano o Praiano ha solo l’alternativa di percorrere strade più lunghe e tortuose che passano per Agerola o per la lontana Vietri sul Mare, e che vanno ulteriormente ad intasare il traffico sull’Amalfitana». E questo, secondo Gagliano, non vale solo per i turisti «ma anche per i tanti lavoratori che sono occupati tra Positano e Praiano ma che risiedono nelle zone di Agerola, Pimonte, Castellammare o altri comuni limitrofi». «Mi auguro che il provvedimento possa essere rivisto e modificato – conclude Gagliano – magari grazie all’intervento sia dell’assessore Casucci che del presidente della commissione trasporti, sebbene a conoscenza della contiguità delle due strade e del fatto che Sorrento è il centro di riferimento degli abitanti di Positano e Praiano per gli approvvigionamenti, per l’ospedale e per varie altre esigenze, non hanno provveduto a tutelare due centri importanti come Positano e Praiano».
Ripetiamo Basta chiedere ai sindaci della Penisola Sorrentina una deroga in quanto le loro sono ordinanze comunali e non prefettizie o Anas, perché il Corso Italia rientra nel centro abitato, lo stiamo dicendo continuamente noi di Positanonews, Positano e Praiano sono da considerare integrate con la Penisola