Positano, in tanti per il tributo al Maestro Franco di Franco a 25 anni dalla sua dipartita segui la diretta

Oggi ricorre il venticinquesimo anniversario della scomparsa del professore Franco di Franco che, oltre ad essere stato vice preside della scuola media di Positano, è stato anche grandissimo promotore di tantissime iniziative, quali la nascita della Corale “Laudate Dominum” e della banda “San Vito Positano”.
Questa mattina un ricordo presso la Sala Consiliare “Andrea Milano”.
Il Comune di Positano così commenta, con un post sulla propria pagina Facebook, questa giornata in onore del Maestro: «Inizia con la commozione di chi ricorda un grande uomo e termina con il sorriso, che solo una grande vita è in grado di strappare, il tributo al Maestro Franco di Franco. Si è infatti tenuta stamattina, presso la Sala Andrea Milano del Comune di Positano, la commemorazione al Maestro esattamente a 25 anni dalla dipartita nel cuore della sua terra, in una sala gremita di amici, cittadini e giovani tanto e tanti da mettere in chiaro che l’eco di alcune di vite riverbera per decenni. La manifestazione è stata voluta fortemente dall’amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Giuseppe Guida, che esordisce con un accorato intervento in cui vengono restituite al pubblico presente delle testimonianze in merito al Maestro Franco da parte di Giuseppe Carbonara, ex preside presso il plesso scolastico in cui il Maestro insegnò musica. Il tributo scivola morbido attraverso le testimonianze dei tanti amici e della famiglia di Franco tutta, arrivando anche a chi il Maestro non ebbe mai la fortuna di conoscere. Non sorprende la presenza di tanti ex allievi del maestro (lo stesso sindaco Giuseppe Guida in primis) come anche non sorprendono gli interventi dalla viva voce del pubblico: un saluto, una risata, un ricordo, una testimonianza in memoria di Franco di Franco. Si passa dal contributo della Preside Stefania Astarita (Istituto Lucantonio Porzio) che ha coinvolto alcune classi in questo tributo sino alle testimonianza d’amicizia e fede di Don Giulio Caldiero, Don Raffì Celentano e Don Danilo Manzi.
Una mattinata all’insegna della memoria, dunque, in cui però pare chiara la considerazione che è necessario cercare di trovare “Maestri di vita” oltre che bravi insegnanti, persone che, come il maestro, sono in grado di trovare il talento nei più piccoli e di guidarli verso il proprio potenziale. Arriva la fine dell’incontro che nei fatti è stata una vera e propria “ora di lezione” seppure di “vita vera” come ha detto il sindaco Giuseppe Guida. La sola sostanziale differenza è che al termine di questa meravigliosa lezione nessuno dei presenti, allievo o ex allievo, studioso o un po’ discolo, aspettava trepidante, solo per andar via, il suono della campanella».

 

Commenti

Translate »