Processione del Venerdì Santo ad Amalfi: la storia dell’Arciconfraternita dell’Addolorata
Come da tradizione, venerdì 7 aprile si svolgerà ad Amalfi la bellissima e commovente Processione di Gesù Morto.
Non tutti sanno che è organizzata dall’Arciconfraternita dell’Addolorata. Nata nella seconda metà del Seicento sulle ceneri dell’Oratorio dei Padri Filippini, su iniziativa dell’Arcivescovo Simposio Caravita, nel 1765 volle fortemente inaugurare la nuova chiesa dell’Addolorata e fu riconosciuta da Ferdinando IV nel 1777.
La grandezza di questa realtà religiosa, unica forse nel suo genere nel panorama ecclesiastico della Costa d’Amalfi, sta nell’eccezionale connubio tra una straordinaria continuità temporale ed un immutato spirito devozionale dei Confratelli nei confronti della “Mater Dolorosa”. Il positivo apporto di natura strettamente religioso della Reale Arciconfraternita nei confronti dei Confratelli e della comunità amalfitana (laica e religiosa) intera è impreziosito dalle numerose opere di beneficenza rivolte in particolare al mondo dell’adozione a distanza e dal costante impegno nei confronti della cultura e dell’arte, che ha raggiunto il suo apice nell’anno 2013 con la ristrutturazione e la conseguente inaugurazione della Cripta-Oratorio “San Filippo Neri”, oggi visitabile gratuitamente previa richiesta all’Arciconfraternita.
In questi gironi tutti i membri dell’Arciconfraternita sono impegnati nella preparazione dei camici bianchi e dei lampioni che i battenti porteranno durante processione.