“C’è un gatto in pista!”: la voce è quella di Charles Leclerc via radio, alla gara Sprint di F1 del Gp dell’Arzebaigian, a Baku
L’intruso felino, oltre all’apprensione per la sua incolumità ed a quella dei piloti, ha generato anche un’incomprensione fra Leclerc e il team Ferrari ai box, perché all’inizio si è pensato che lui si riferisse ad un “taglio” nel motore, a causa della trascrizione della regia internazionale, che riportava “there’s a cut” ovvero “c’è un taglio”.
Per fortuna invece era solo un malinteso: c’era un gatto che sul tracciato, tra la curva 1 e la curva 2, attraversava la pista mentre passava la Safety Car, che è stata costretta ad inchiodarsi per evitarlo.
Inevitabile non ricordare quel gatto che bloccò Pantani il 24 maggio del 1997, quando la corsa rosa passava sul Valico di Chiunzi. Il pirata cadde dopo solo 3km dallo scollinamento sul lato di Campinola, verso Maiori e la Costiera amalfitana.