Rischio turistificazione ad Amalfi, Abbac chiede il punto della situazione sull’abusivismo ricettivo

29 aprile 2023 | 13:21
Share0
Rischio turistificazione ad Amalfi, Abbac chiede il punto della situazione sull’abusivismo ricettivo

Abbac si rende disponibile a collaborare con l’Amministrazione. Occorre lavorare ad una sinergia che dia maggiori risultati per monitorare il fenomeno per garantire tutela e salvaguardia delle comunità.

Rischio turistificazione ad Amalfi, Abbac chiede il punto della situazione sull’abusivismo ricettivo.

Prendiamo atto che il sindaco di Amalfi abbia sollevato il rischio di turistificazione sul territorio, dichiarandolo in consiglio comunale. Sono anni che a più riprese abbiamo sollevato la questione. Ci permettiamo di ricordare che alcuni anni fa, presentammo e pubblicammo ufficialmente anche un elenco di annunci di abusivi ma fummo duramente attaccati anche dalle stesse istituzioni locali con minacce di diffide e denunce . Certo esistono contraddizioni palesi di competenze regionali e nazionali che riguarda anche il nostro settore ricettivo extralberghiero, regolato sia dalle leggi regionali 5 e 17 del 2001 ma anche del Dl nazionale 50/2017 sulle locazioni brevi. Tuttavia il sindaco di Amalfi può svolgere diverse azioni di controllo e monitoraggio, con sue specifiche competenze sia per verifiche ispettive, preventive e di routine contro abusivismo, illegittimità e difformità urbanistiche ed esercizio irregolare di attività professionali. Oltre che effettuare un’analisi del fabbisogno abitativo per accertare le reali necessità di famiglie e residenti.
È lo stesso sindaco che dichiara che questo aumento di strutture ha portato a più gettito per tributi ed oneri oltre che garantire riqualificazione del patrimonio edilizio privato . Ma occorre che l’ente si doti di un preciso cronoprogramma, con risorse e personale da impiegare sul territorio. Per quanto Amalfi possa essere estesa è certamente meno complicato rispetto ad una media città, di accertarsi delle regolarità urbanistiche di immobili trasformati in pseudo case vacanze senza alcuna scia o palesando difformi vani anche per tante altre strutture ricettive esistenti compreso alberghi. Gli uffici tecnici ricevono comunicazioni di avvio lavori per i quali si limitano a mera verifica documentale. Ci chiediamo pertanto quali sono le azioni compiute in verifica di abusivismo ricettivo sul territorio? Come ha sinora svolto l’ente, azioni di controllo preventivo? Occorre lavorare ad una sinergia che dia maggiori risultati per monitorare il fenomeno per garantire tutela e salvaguardia delle comunità. La sostenibilità e l’equilibrio non sono parole da coniugare alla bisogna ma vanno combinate con delle scelte anche drastiche anche in relazione al marcato escursionismo, e sulle inaccettabili condizioni della mobilità. Restiamo dunque disponibili a fornire un contributo per garantire qualità della vita, tutela delle comunità perché il turismo continui ad essere un’opportunità e non un danno per il territorio – così dichiarano il presidente Abbac Agostino Ingenito e il delegato Costiera Amalfitana Agostino Della Pietra