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Sant’Agnello, l’ultimo saluto a Raffaele D’Esposito

10 aprile 2023 | 20:12
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Sant’Agnello, l’ultimo saluto a Raffaele D’Esposito
Chiesa dei Santi Prisco ed Agnello, Sant'Agnello

Sant’Agnello (NA) Questa mattina nella chiesa dei Santi Prisco e Agnello familiari e amici hanno reso l’ultimo saluto a Raffaele D’Esposito, cittadino, padre e marito esemplare, presenti tutti coloro che lo hanno amato, la moglie Andreina con la figlia Raffaella, il genero, i fratelli e i parenti tutti e chi ne ha condiviso idee e passioni, gli ex colleghi amministratori della Casa comunale santanellese, il Primo cittadino dott. Piergiorgio Sagristani, i componenti dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso. A Raffaele D’Esposito, imprenditore turistico, patron per tutta la vita del Camping Esperidi, struttura ricettiva che sorge in un parco di lussureggianti agrumeti, a pochi passi dal mare, don Franco Maresca ha rivolto un commiato fatto di parole commosse e sentite, per un ex amministratore santanellese che durante i suoi trascorsi politici alla sua Città cercò di ritagliare  un ruolo da protagonista della vita culturale e politica della Penisola sorrentina e non di semplice comprimaria, paesino stretto tra la ricca Sorrento e la commerciale Piano. Don Franco, con il prezioso ausilio dell’Amministratore parrocchiale don Francesco Saverio Iaccarino, don Natale Pane e il ministrante navicelliere Franco De Angelis, ha ricordato l’uomo elegante e generoso che fu Raffaele D’Esposito, senza falsa retorica, un uomo d’altri tempi. Il Vangelo di questo lunedì dell’Angelo ha posto all’attenzione dei fedeli le Dieci Vergini e quell’olio nelle loro lampade che non andava trascurato, metafora di un’esistenza che deve essere vissuta con fede e non sprecata. Raffaele D’Esposito, come ha ricordato ancora don Franco, si è spento serenamente, lo vogliamo immaginare in quel giardino dove altre vergini le Esperidi, che amava, continuano a celebrare la cura della bellezza del creato. Un tocco più prosaico sulla sua bara, fiori giallorossi, ci ha ricordato la sua passione per l’AS Roma, beh un “Daje Raffaele” dalla Curva Sud oggi l’avrebbe meritato. Resta di lui, a chi rimane, moltissimo in termini di umanità e passione per la sua città ed è questa l’eredità più importante che lascia. Il mio personale commiato lo affido alle parole di un santanellese d’adozione, l’americano Francis Marion Crawford: Una grande moltitudine affollava la chiesa; assiepata dietro i vecchi banchi neri, in piedi lungo la navata e i corridoi laterali, addossata spalla a spalla anche nelle due cappelle laterali all’abside, un enorme massa di uomini pallidi e donne dagli occhi pesti,// quando sui volti di chi ci piange, si legge questo dolore, vuol dire che chi è andato via ha scritto qualcosa di molto importante per la storia del proprio Paese e l’olio nella sua lampada lo rischiarerà per sempre. Rip

di Luigi De Rosa

Raffaele D'Esposito Raffaele D’Esposito, imprenditore di Sant’Agnello