Sant’Antonio Abate: l’addio al piccolo Giovanni
C’era tantissima folla ieri a Sant’Antonio Abate al funerale del piccolo Giovanni Longobardi, il banmbino deceduto a seguito di un collasso cardiaco durante l’ora di ginnastica nella palestra della scuola “Antonio de Curtis”. C’erano anche i compagni di classe, loro malgrado testimoni oculari della tragedia, che hanno voluto salutarlo con una corona di fiori. La città si è praticamente fermata. Un paese provato da un dolore immenso per una tragedia che è ancora tutta da chiarire.
La bara portata a braccia dai parenti e gli amici della famiglia e tanti palloncini bianchi e azzurri che come colombe sono stati fatti volare in cielo. Molto significativo uno striscione nei pressi della chiesa che recitava: “Chi resta nei cuori di chi vive non muore mai”. Tutti i commercianti di Sant’Antonio Abate in segno di lutto hanno tenuto abbassato la saracinesca quando la bara è uscita dalla chiesa in Piazza Libertà. La commozione della gente si tagliava a fette. Sono state tantissime le persone presenti nel piazzale della chiesa dove si si è celebrato il funerale religioso che con la loro presenza hanno inteso tributare l’ultimo saluto allo sfortunato bambino. Naturalmente lezioni sospese alla scuola “de Curtis” dove Giovanni frequentava la terza elementare. Comunque, oggi è il giorno del dolore e le polemiche dovute alle indagini delle forze dell’ordine sono state messe da parte.