Settimana Santa: ieri sera il Vescovo Alfano ha celebrato la messa di Pasqua nella cattedrale di Sorrento

6 aprile 2023 | 12:44
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Settimana Santa: ieri sera il Vescovo Alfano ha celebrato la messa di Pasqua nella cattedrale di Sorrento

Nella cattedrale di Sorrento ieri sera il Vescovo Francesco Alfano ha celebrato la Santa messa Crismale (la Messa del Giovedì Santo, nella quale viene consacrato il crisma) con i presbiteri dell’Arcidiocesi di Sorrento Castellammare di Stabia. Un appuntamento atteso da moltissimi fedeli che come ogni anno hanno riempito la chiesa. Durante la celebrazione sono stati consacrati gli oli benedetti per l’unzione dei catecume cheni e degli infermi e il santo crisma per l’unzione battesimale, la cresima e l’ordine sacro e i presbiteri hanno rinnovato le promesse pronunciate il giorno dell’ordinazione.

Profonda e intensa è stata l’omelia del Vescovo il quale ha invitato i presenti ad accogliere i doni della grazia e della pace con amore, in questo tempo pasquale in cui le incertezze e i dolori del mondo sembrano pesare a dismisura, per diventarne costruttori coraggiosi e tenaci affinché l’intera famiglia umana possa goderne.

In particolare, ha ricordato la missione della Chiesa nel giorno in cui riscopre la sua vocazione sacerdotale.

Carissimi confratelli, il primo e fondamentale impegno è custodire il dono della fraternità nel presbiterio. Essa non è solo un ideale da perseguire, ma è il presupposto, il punto di partenza e non la vaga meta del nostro agire pastorale. Non possiamo pensarci ministri del Vangelo isolati dalla comunione presbiterale. Non saranno i limiti degli altri preti a farci rallentare il passo, perché conosciamo bene innanzitutto i nostri. La fraternità deve assumere volti e stili concreti. Si deve incarnare in scelte quotidiane, fatte di gesti e attenzioni, nell’apertura e nell’accoglienza dell’altro. Occorre vincere ogni resistenza, lavorando su sé stessi e accettando la correzione, sempre dolorosa ma necessaria per la cresciuta di ciascuno”.

Un accento importante, nel corso dell’omelia, viene posto sul cammino sinodale che la diocesi sta sperimentando negli incontri zonali oramai da due anni.

Impariamo ad ascoltarci tutti, dando tempo all’altro così come lo esigiamo per noi, accogliendo la novità che ognuno sempre porta con sé e che ci arricchisce più di quanto possiamo immaginare. Non più preti soli o comunità isolate. Mai più preti autoreferenziali o leader che per emergere oscurano o ignorano gli altri. Sì al cammino fatto insieme, dove l’originalità dei singoli è riconosciuta, apprezzata e armonizzata nell’unione fraterna. Sì a un cammino sinodale che continui nel tempo e diventi stile ordinario di tutte le nostre comunità

Ed infine, ma non certamente per importanza, Mons. Alfano rivolge un appello accorato alle nuove generazioni

“Volgiamo lo sguardo ai giovani. Guardiamoli insieme con trepidazione e preoccupazione. Ma anche con fiducia e speranza. Ci stupiscono, pur tra mille contraddizioni, per la loro capacità di individuare i punti deboli della società in cui si stanno inserendo e i germogli di novità per il futuro del mondo. Ci sorprendono. E ci chiedono di ascoltarli, facendoci loro compagni di viaggio. Con Papa Francesco, che ha aperto il cuore a quanti con sorpresa – anche nella nostra diocesi – hanno accolto l’invito a partecipare alla GMG di Lisbona, diciamo loro”.