Tentata estorsione con metodo mafioso.Custodia cautelare in carcere per tre soggetti gravemente indiziati

Per delega del Procuratore della Repubblica f.f., la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di:
ALTERIO Antonio, nato a Napoli il 27.10.1994, pluripregiudicato
LUPOLI Salvatore, nato a Napoli il 27.07.1994, pluripregiudicato
BUSSOLA Giuseppe, nato a Napoli il 26.10.2001, incensurato
tutti ritenuti gravemente indiziati del reato di tentata estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso.
L’attività investigativa effettuata dagli agenti Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Frattamaggiore con il coordinamento della locale Direzione Distrettuale Antimafia ha consentito di accertare come i predetti indagati, a partire dal 26 marzo 2023, avrebbero posto in essere condotte estorsive in danno del titolare di un esercizio commerciale sito ad Arzano, pretendendo il pagamento di una quota estorsiva di 2.000 euro mensili da versare per “gli amici di Arzano”.
Alla luce degli elementi probatori raccolti dai predetti uffici investigativi supportati dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, la locale Direzione Distrettuale Antimafia ha chiesto ed ottenuto il provvedimento restrittivo a carico di tutti gli indagati, per il reato di tentata estorsione continuata, aggravata dal metodo mafioso perché commessa al fine di agevolare il clan della “167 di Arzano”, egemone in quel territorio e di cui gli indagati sono tutti affiliati.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.