
Tutti si fanno belli con il nome di Sorrento.
Parte 1
L’autogrill va a gonfie vele e si vendono premute, fiumi di limoncello, delizie e ogni sorta di prodotto proposto come locale o artigianale.
Si spendono centinaia di migliaia di euro per propagandare oli di oliva prodotti fuori dalle nostre zone.
E intanto i limoni li pagano 50 centesimi al chilo, le arance nessuno le vuole, la pesca é in agonia e le botteghe artigiane si contano sulla punta delle dita.
E si allargano le maglie facendo passare per prodotti locali cose fatte fuori.
O invertiamo questa tendenza o l’agricoltura diventerà un hobby per pochi e la difesa del territorio una delle tante pratiche da affidare alla Magistratura e dell’artigianato resterà solo il Museo.
I soldi che si guadagnano con il turismo devono essere investiti per salvaguardare la diversità delle nostre attività produttive, spenderli prevalentemente per grandi eventi che aumentano i flussi è sbagliato.
Raffaele Attardi ex sindaco Sorrento