25 maggio, giornata internazionale dei bambini scomparsi

25 maggio 2023 | 16:10
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25 maggio, giornata internazionale dei bambini scomparsi

Il senso di colpa per averli persi di vista e la speranza di poterli ritrovare sono le motrici (negativa e positiva) che fanno in modo che i genitori possano condurre una vita che non è vita, ma è sopravvivenza.

Una sopravvivenza messa a dura prova dalla lunga ed infinita tortura delle decine di domande senza risposta che si pongono ogni giorno.

Il 25 maggio si celebra la giornata internazionale dei bambini scomparsi, è una ricorrenza internazionale che si celebra il 25 maggio di ogni anno, in ricordo della scomparsa di Etan Patz, un bambino statunitense di sei anni rapito a New York il 25 maggio 1979.

La ricorrenza, istituita dall’ Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1983, vuole sensibilizzare il fenomeno diffuso a livello planetario e ricordare tutti i bambini che ne sono stati vittima.

In questi anni la ricorrenza ha rappresentato un momento di sensibilizzazione sul fenomeno dei bambini e minori adolescenti scomparsi, volto a favorire una maggiore conoscenza della problematica e degli strumenti a disposizione, anche in un’ottica di prevenzione e di vicinanza alle famiglie.

La ricorrenza è celebrata anche in Italia con vari convegni e iniziative. In particolare è stato istituito il numero verde 116.000, quale servizio gratuito di segnalazione dei casi di scomparsa di bambini e adolescenti minorenni, riferiti al territorio nazionale, gestito in Italia dal Ministero dell’Interno per il tramite dell’associazione Telefono Azzurro.

Gli operatori del servizio, attivo 24 ore su 24, raccolgono le segnalazioni e inviano i dati alle Forze di Polizia competenti per territorio. Il numero 116.000 può essere utilizzato anche per segnalare il ritrovamento, o l’avvistamento di un ragazzo scomparso.
Sappiamo con assoluta certezza che, nei casi di scomparsa, le prime ore sono fondamentali, pertanto è necessario denunciare di ogni caso di scomparsa alle Forze di Polizia da parte di familiari, tutori o di chiunque ne venga a conoscenza, al fine di consentire l’immediata adozione delle iniziative tese al rintraccio e di riportare il bambino tra le braccia sicure dei genitori.