Avellino: è rivolta di circa 50 detenuti nel penitenziario irpino
Protesta in atto nel carcere di Avellino dove 40 o forse 50 detenuti, dopo aver distrutto suppellettili, arredi e quant’altro gli capitava tra le mani, si sono barricati al primo piano della casa circondariale irpina. Si tratta forse di una vera e propria rivolta dei detenuti probabilmente originata da una punizione ritenuta ingiusta inflitta ad un detenuto nella medesima sezione dove è in corso la protesta. I detenuti si sarebbero organizzati anche con olio bollente per lanciarlo contro il personale di sorveglianza del penitenziario. Sembra proprio che ormai il controllo del penitenziario sia sfuggito dalla mani della direzione. Sul Posto stanno intervenendo Carabinieri e Polizia di Stato in tenuta antisommossa provenienti da Napoli. Gli eventi sono ancora in corso. Sembra che la scintilla che ha scatenato i detenuti sia stata un provvedimenti disciplinari nei confronti dei detenuti, che nei giorni scorsi, avevano aggredito il personale penitenziario e danneggiato alcune celle e l’infermeria. L’ultimo evento proprio ieri quando un detenuto ha tenuto in ostaggio il dirigente medico in servizio nel penitenziario mentre un altro feriva due Poliziotti in un’altra ala del carcere. Secondo quanto riferito dal segretario generale del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) Donato Capece, “……Da mesi, settimane, giorni denunciamo che il carcere è da tempo fuori controllo, e il Sappe proprio ieri era tornato a chiedere ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria l’assegnazione urgente e straordinaria di un contingente del Gruppo Operativo Mobile (Gom) della Polizia Penitenziaria per fronteggiare le criticità operative del Reparto irpino, denunciate dal Sindacato in più occasioni e testimoniate anche dalla crescita esponenziale degli eventi critici tra le sbarre. Il tempo delle chiacchiere è finito e questa è la pericolosissima situazione che stanno vivendo i colleghi nel carcere di Avellino“. L’appello del SAPPE è naturalmente rivolto al Ministro di Grazia e Giustizia Carlo Nordio e al capo del Dap Giovanni Russo affinché possano urgentemente prendere “i provvedimenti straordinari per fronteggiare la situazione in atto e dare concreto supporto del personale della Casa circondariale. Ministero della Giustizia e Dap raccolgano i reiterati appelli del Sappe ad incrementare l’organico del carcere per meglio organizzare l’operatività del personale. Si dia concretamente da fare per predisporre ogni utile intervento a tutela dei poliziotti e degli altri operatori penitenziari. La richiesta di inviare a Avellino personale del Gom va in questa direzione” conclude Capece.