Castellammare di Stabia: assegnato l’appalto per la ristrutturazione di Villa Gabola
La spesa di 3 milioni di euro servirà anche a restaurare l’immobile del parco destinato a centro per i giovani.
La ristrutturazione di Villa Gabola a Castellammare di Stabia tra qualche settimana potrà iniziare. La gara da appalto per assegnare i lavori è stata esperita e sarà la ditta Mastio Restauri l’assegnatari. L’opera attesa da anni dagli stabiesi prevede in investimento di oltre 3 milioni di euro. “Finalmente, dopo tanti anni di attesa – ha detto un anziano signore residente nelle case popolari vicine al parco – dopo tanti anni di abbandono potremmo tornare a passeggiare nel parco della villa”. Villa Gabola è un polmone verde in pieno centro cittadino dove, in passato, nei mesi estivi, venivano organizzati anche eventi musicali e teatrali per intrattenere i frequentatori al fresco della sua fitta vegetazione. Inoltre, oltre alla ristrutturazione della parte composta dai giardini pubblici l’appalto prevede anche il restauro dell’immobile esistente al suo interno che secondo quanto riportato negli atti di approvazione del progetto dovrebbe essere destinato a centro giovanile. Il progetto è stato approvato in modo definitivo dalla giunta Cimmino poi sciolta dalla prefettura per infiltrazione camorristiche, poi ripreso dall’attuale guida municipale, il commissario straordinario Raffaele Cannizzaro alla guida del comune da oltre un anno.
La Villa Gabola è un parco pubblico risalente alla fine del 1800. Essa si compone di un lungo viale, dove tutt’ora di sono molti alberi a largo fusto, aiuole e giardini inglesi. L’immobile alla fine dell’ottocento era di proprietà della famiglia Doria di Angri. Intorno agli anni ‘20 del novecento la proprietà fu acquistata dalla famiglia Gabola originaria di Nocera Inferiore che veniva a trascorrere le vacanze a Castellammare di Stabia. Nel 1974 passò nella disponibilità del comune. .
A cavallo della fine dell’ottocento e l’inizio del secolo breve molti turisti che veniva a villeggiare a Castellammare di Stabia erano di origine britannica. Infatti in città non mancavano gli alberghi e pensioni di proprietà anglossassone come il Grande Hotel Bretagna (oggi hotel Stabia).