Fare o non fare il sottopasso di via Nocera: meglio far decidere ai cittadini con un referendum popolare
Il sottopasso del rione San Marco di Castellammare di Stabia si fa o non si fa? Forse si o forse no, ma nelle ultime ore trapela l’indiscrezione che a proposito dovranno decidere i dirigenti del comune, in particolare il dirigente del settore all’urbanista e quello del settore dei lavori pubblici. Il commissario straordinario Raffaele Cannizzaro ha buttato la palla “avvelenata” nella loro metà campo. Una palla avvelenata di una partita che rischia di spezzare in due una città non solo territorialmente ma anche per i pareri contrastanti dei cittadini. Tra questi c’è chi ritiene l’opera dannosa e inutile, come i residenti del rione San Marco e chi invece ritiene l’opera indispensabile al fine di proiettarla finalmente verso un futuro più moderno e al passo coi tempi. Ma probabilmente a decidere saranno solo i tecnici del comune di Castellammare di Stabia. Sono loro secondo il commissario straordinario a dover esprimere il parere sulla fattibilità dell’opera tanto controversa. Per noi, invece, si potrebbe percorrere anche un’altra strada. Come ad esempio quella che porta ad un referendum tra tutti i cittadini perché non ci sembra giusto che a decidere siano due persone che probabilmente non sono nemmeno stabiesi. Comunque, per fare maggiore chiarezza in merito siamo costretti a fare qualche passo indietro. Il sottopasso di via Cosenza, da realizzarsi all’altezza del passaggio a livello delle stazione della circumvesuviana di via Nocera, è ritenuta dall’EAV un’opera indispensabile e strategica rispetto al progetto complessivo del raddoppio dei binari della tratta ferrata tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. Opera alla quale l’assise consiliare stabiese non ha mai dato il proprio parere, pur non esprimendone mai uno negativo. Secondo quello che pensano una parte dei cittadini stabiesi e delle forze politiche locali il progetto del sottopasso in via Cosenza è non solo inutile ma è anche e soprattutto dannoso in quanto andrebbe a spaccare la città in due per almeno 5 anni. Il presidente dell’EAV Umberto De Gregorio invece ha ribadito, anche ultimamente, la necessità di realizzare del progetto, senza il quale verrebbe meno l’obiettivo fissato col compimento dell’opera. Obiettivo che in pratica, sempre secondo quanto affermato De Gregorio, non sarebbe possibile il risparmio di 15 minuti sulla tratta Napoli-Sorrento. E, l’eliminazione del passaggio a livello di via Nocera consentirebbe da solo un risparmio di tre minuti. Quindi secondo l’EAV va eliminato e al suo posto andrebbe realizzato il sottopasso che però la politica stabiese ritiene non fattibile ed è decisa a dare battaglia sull’argomento. Insomma stiamo parlando di una decisione che, nel bene e nel male, andrà ad incidere sulla vita degli stabiesi per almeno nei prossimi 100 anni e non ci sembra giusto che tale decisione debba essere presa sic et simpliciter da due tecnici comunale. Sarebbe meglio far decidere al popolo con un bel referendum. Magari facendolo svolgere durante le prossime elezioni comunali previste nella primavera del 2024.