Francesco Di Lieto ricorda l’amico Salvatore Sorrentino, ex Sindaco di Ravello
Continuano i messaggi di cordoglio per la scomparsa dell’85enne Salvatore Sorrentino, ex Sindaco di Ravello. A dedicargli un ricordo l’amico Francesco Di Lieto: «La notizia agghiacciante di questa mattina di una Primavera capricciosa è stata quella della scomparsa dell’amico Salvatore Sorrentino.
Chi è stato Salvatore! “Ai posteri l’ardua sentenza!”
Salvatore era un adolescente quando io ero un ragazzino, era molto amico di mio fratello Alfonso, frequentava spesso la mia casa ed è stato anche mio insegnante di supporto durante la mia frequentazione delle scuole medie primarie.
Ho avuto modo, quindi, di constatarne ed apprezzare il suo carisma e le qualità di “docente”.
Da studente liceale, a parole dell’amico comune, suo compagno di scuola, purtroppo da tempo non più con noi, Ezio Falcone: “scendeva e saliva a piedi ed era il primo della classe!”.
Sì, Salvatore era uno studente modello e ricordo anche che durante la frequentazione degli studi universitari lavorava, nel periodo estivo, e lo ricordo dipendente dell’albergo Parsifal con mansioni di “portiere da piazza” ovvero conduttore.
Spesso, a piazza Fontana, dove prestava servizio, mi intrattenevo a parlare con lui e non mancavo di chiedergli consigli, apprezzandone le sue doti sia umane che professionali.
Poi lo ho visto Sindaco di Ravello e su questa vicenda preferisco astenermi da commenti. Comunque non posso non riconoscergli il grande merito di essere riuscito a realizzare il marciapiedi che collega Piazza Fontana a Gradillo e quindi Piazza Duomo e di essere riuscito, utilizzando fondi regionali, a realizzare le 2 strade interpoderali: (zia Marta e Casarossi – Pendolo).
L’ultima volta che lo ho visto è stato circa due mesi fa sulla pedonale Casarossi/Pendolo e l’ho trovato purtroppo claudicante ma con grande voglia di vivere e sentirsi autonomo.
Ora, caro Salvatore, ci hai lasciati e non mi resta che ringraziarti per gli insegnamenti che mi hai dato e augurarti di riposare in pace».