Giordano Vanone e Katia Antonelli: una vita per la danza
Top Dance Alliance: un learning network per ballerini e insegnanti di danza
“La danza inizia dove finiscono le parole” perché è una delle più alte forme d’arte e ispirazione di vita, la natura della danza è istintiva ed il senso più vero e profondo presente già quando si viene al mondo. “Ballare è la poesia dei piedi” disse un famoso regista, proprio per incentivare questa arte. Giordano Vanone e Katia Antonelli ne sono certi, hanno infatti fondato la Top Dance Alliance, un format esclusivo, un learning network, che mira a creare una community di persone speciali, che hanno la danza che scorre nelle loro vene, desiderose di imparare e crescere sia personalmente che professionalmente. I ballerini e gli insegnanti iscritti hanno l’opportunità di entrare in contatto con i migliori tutor della danza, partecipare a corsi personalizzati, ottenere una formazione continua e avere il supporto di un team di professionisti. Giordano Vanone e Katia Antonelli, una coppia nella vita e nel ballo, dopo aver iniziato a ballare nel 1985, hanno studiato con i migliori maestri al mondo, perfezionandosi e creando uno stile unico che fonde tecnica, emozione e personalità. I successi ottenuti nel campionato italiano di danze standard per tre anni consecutivi li hanno portati a un nuovo ambizioso progetto: la formazione. Attraverso Top Dance Alliance, hanno formato campioni in tutto il mondo, in diverse categorie, dai giovani ai professionisti, offrendo percorsi personalizzati che si adattano alle caratteristiche di ogni coppia. Katia e Giordano insegnano a comunicare con la danza, che a sua volta si pratica utilizzando mente e corpo. Il “Metodo Vanone”, che viene adottato da oltre 40 anni, trasmette conoscenze tecniche e insegna il linguaggio personale del corpo che rende unica la coppia, aiutandola ad esprimere le proprie emozioni. Con tale metodo sono stati formati tanti campioni del mondo, come ad esempio professionisti standard Augusto Schiavo & Caterina Arzento. Questo metodo è oggi apprezzato in 24 nazioni, per ottenere questi traguardi occorre darsi delle regole, conosciute con l’acronimo: C.O.P.P.I.A.: Corpo e mente, entrare in contatto con il proprio corpo, saperlo ascoltare, è fondamentale per saper ballare: la tecnica è fondamentale tanto quanto il corpo che la sostiene. Con la giusta preparazione e attraverso esercizi cognitivi il corpo sarà in piena sintonia con la tecnica. Obiettivo: quando si danza è necessario avere bene in mente chi siamo e l’obbiettivo da raggiungere. Pratica: la storia ci insegna che non esiste persona di successo che non abbia un unico segreto. Per fare bene ciò che si è scelto di fare, nella danza come nella vita, serve impegno e dedizione, una valida guida, e tanto, tantissimo allenamento. Perseveranza: “Un guerriero non può abbassare la testa, altrimenti perde di vista l’orizzonte dei suoi sogni”, diceva Coelho. Intelligenza Emotiva: l’armonia tra emozione e pensiero, il sé in corrispondenza dell’altro, tradurre le proprie emozioni in gesti, riuscendo a modellare la propria creatività, anche in funzione dell’ambiente esterno, che si tratti di coppia o di competizione. Autostima: scaturita dai risultati delle nostre esperienze confrontati con le aspettative ideali. Auto-osservarsi, auto-conoscersi, sapersi giudicare, volersi bene. Giordano Vanone e Katia Antonelli, sono una coppia nella vita e nella danza. Nella loro lunga carriera professionale ed artistica sono stati insegnanti di moltissimi campioni di danza nazionali e mondiali. Dopo aver ballato per anni negli amatori e nei professionisti, conquistando per ben 3 volte il titolo di Campioni Italiani Professionisti ed essere stati finalisti Europei Professionisti, la coppia di vita e di ballo ha scelto di proseguire la professione come insegnanti e di mettere a disposizione dei giovani le loro competenze. Nel corso della loro carriera hanno ottenuto consensi e riconoscimenti professionali e personali, sia in Italia che nel resto del mondo, tra cui: Campioni del Mondo Professionisti e Campioni europee Professionisti. Quali caratteristiche deve avere un ballerino, chiediamo a Giordano Vanone: «Penso che ognuno di noi è particolare, pertanto penso che sia fondamentale che ognuno di noi esprima con il corpo il proprio modo di sentire la musica dando forma alla propria espressione», e ancora, alla luce dei cambiamenti che si stanno verificando, quale futuro avrà la danza italiana? «Spero che l’Italia abbia la forza di poter unire i propri professionisti e atleti perché sarà questo a decidere le sorti nella danza italiana. Noi ci stiamo tentando dal basso con il nostro network, che mette insieme professionisti, associazioni, istituzioni legate al mondo della danza per formare chi quest’arte ce l’ha nel DNA e portare i ballerini italiani sul podio delle più importanti competizioni nazionali ed internazionali».
Harry di Prisco