Il suono di una mano sola

2 maggio 2023 | 22:46
Il suono di una mano sola

Qual è il suono di una mano sola?
Uno sguardo allo Zen
Questo celeberrimo Koan Zen, cioè una specie di indovinello spirituale, ha impegnato molte generazioni di ricercatori per risolverlo. Anch’io, ci ho provato. Dopo aver trovato le soluzioni più varie, ho concluso di aver sbagliato, proprio perché pensavo di averlo risolto. In verità nel più profondo spirito zen, questo indovinello non ha soluzioni! Andiamo con ordine. Mi aveva molto interessato il Libro Zen, lo” Zen e il tiro con l’arco”. “Un libro bellissimo. Narra La storia di un occidentale che per imparare a tirare l’arco, si reca presso un celebre maestro zen. Con sorpresa, viene spiazzato in tutti i suoi intendimenti. Mentre egli cerca di impegnarsi e di concentrarsi Il maestro gli spiega che al contrario, non deve impegnarsi e non deve concentrarsi. E infatti fa, ben pochi progressi ostinandosi nella sua mentalità occidentale. Tanto che, infine, dubita del valore stesso del maestro pensando che fosse un ciarlatano. Ma una notte il maestro gli dà una dimostrazione inconfutabile e sorprendente. Al buio e da lunga distanza scocca tre frecce che si infilano nel centro del bersaglio, esattamente penetrando una l’altra. Capisce così il valore del maestro e infine si arrende a lui e si risolve a fare il vuoto assoluto nella sua mente. Di non pensare. Affinché il se, (cioè l’atman) scocchi la freccia. Il se tira dice sempre il maestro. Che significa ciò? una concezione dualistica dell’uomo, propria anche dello yoga, e che risale fino a Platone. Un’anima splendida e praticamente perfetta e capace di grandi cose, rinchiusa in una mente bizzarra e spesso sviata e brancolante. Così ciò lo Zen. Calmare, bypassare la mente per far emergere lo splendore dell’anima, appunto, l’atman immortale, come dicono gli yogi. Anche la produzione poetica zen, affonda le sue radici in questa visione del mondo e ci ho provato io stesso a scrivere con questo spirito. Ne sono nate 51 poesie Zen occidentali, di prossima pubblicazione presso la casa editrice. Kimeric.
Sotto nuvole di maggio, una rondine due lungo le rive del vecchio Gange, ancora qualche asceta con la ciotola del riso per sempre sorpreso dal silenzio di quei peschi fioriti. Il dolore passa, il fiore resta. E così via, dove il valore della poesia non sta tanto nell’immagine sintetica o nelle locuzioni quanto nel cammino svolto per farla emergere. Vedere le cose di ogni giorno con meraviglia e gioia e da un punto di vista nuovo, molto più profondo. Questa versione Zen mi