Incredibile mentre l’Italia è sotto la pioggia, Spagna e Portogallo in ginocchio per una siccità senza precedenti e drammatica
Incredibile mentre l’Italia è sotto la pioggia, Spagna e Portogallo in ginocchio per una siccità senza precedenti e drammatica. Di seguito la situazione nei due paesi iberici
La siccità in Portogallo
La situazione in Portogallo scotta – letteralmente. Un mese di aprile insolitamente caldo e secco ha contribuito a diffondere il cappio della siccità in quasi tutto il territorio nazionale, con le autorità governative lusitane che si sono viste costrette a chiedere aiuto a Bruxelles per aiutare un settore agricolo sempre più strozzato dalla morsa della crisi idrica. A oggi, stando al più recente rapporto dell’agenzia meteorologica IPMA, un quinto del territorio portoghese versa in uno stato di “siccità grave”; mentre addirittura il 90% del territorio continentale è di fatto colpito dalla severa carenza di acqua.
Siccità in Portogallo: un quadro sempre più allarmante
acqua siccità
È bene notare che l’entità della crisi idrica in Portogallo è tutto fuorché sconosciuta, o improvvisa: un anno fa circa, per contrastare gli effetti di una siccità sempre più severa, le autorità locali ritennero opportuno chiudere le piscine e le fontane pubbliche in modo tale da risparmiare la poca acqua rimasta; con i prezzi del cosiddetto “oro blu” che da lì a poco sarebbero aumentati sensibilmente. In altre parole l’emergenza portoghese non è affatto una novità: un po’ come il caso dell‘Italia si tratta del progressivo – e rapido – peggioramento di una situazione di difficoltà che si protrae ormai da tempo.
Ma torniamo a noi – con temperature ben superiori alla norma per questo periodo dell’anno, la sopracitata agenzia meteorologica ha affermato l’aprile 2023 è stato il terzo più secco e il quarto più caldo degli ultimi 92 anni per il Portogallo continentale (isole escluse, dunque). In particolare, le regioni che maggiormente hanno patito il peggiorarsi del clima sono state i territori interni nelle propaggini settentrionali e centrali, ossia la regione dell’Alentejo e la parte orientale dell’Algarve.
Il ministro dell’Agricoltura Maria do Ceu Antunes ha dichiarato lunedì che il clima secco sta naturalmente colpendo il settore agricolo, con le riserve idriche in situazione di enorme stress; e pertanto ha chiesto alla Commissione europea di analizzare e affrontare la situazione aspettandosi un fermo sostegno da parte delle autorità comunitarie.
La Confederazione portoghese degli agricoltori ha dichiarato all’agenzia di stampa Lusa che la produzione di cereali e l‘allevamento sono tra i settori più colpiti dalla siccità, e paventato che la macellazione delle mandrie rischia di presentarsi come una eventualità inevitabile per riuscire a superare il periodo di difficoltà.
La siccità in Spagna
Il Consiglio dei ministri spagnolo ha approvato un pacchetto di aiuti di oltre 2miliardi di euro, un maxi provvedimento che prevede varie misure, tra cui dissalatori, nuove condotte per le aree più colpite dalla crisi idrica e aiuti per gli agricoltori, per affrontare l’emergenza siccità.
Così, dopo aver dichiarato emergenza climatica ben tre anni fa, la Spagna si prepara ad affrontare un altro gravissimo aspetto di quella stessa emergenza: una crisi idrica senza precedenti che sta colpendo ora il 60% delle campagne, causando perdite irreversibili, con alcune regioni che hanno completamente perso la produzione di grano e orzo per quest’anno.
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La Spagna è abituata ad affrontare periodi di siccità, ma a causa dei cambiamenti climatici l’impatto è ora maggiore. Per far fronte a questa situazione è necessaria una pianificazione e un’assistenza a breve termine, ha dichiarato la ministra per la Transizione ecologica, Teresa Ribera.
D’altro canto i numeri parlano chiaro: dallo scorso e fino a questa settimana, le precipitazioni in Spagna sono state di media dello 27,5% inferiori alla norma. A marzo il deficit era del 36%, aprile è andato anche peggio: è stato il più caldo della storia del Paese, complice un’ondata di calore molto precoce e intensa che ha infranto record di caldo soprattutto in sud.
Ne abbiamo parlato qui: Siamo a fine aprile, ma in Spagna ci sono già quasi 40 gradi: ondata di caldo in arrivo anche in Italia?
Le misure anti siccità
Il Consiglio dei ministri ha approvato un pacchetto di aiuti che supera i 2miliardi di euro, di cui 636 milioni per il settore agricolo. Per quanto riguarda il settore primario, spiccano gli aiuti diretti ad agricoltori e allevatori per oltre 636 milioni di euro e il sussidio fino al 70% del costo delle polizze assicurative per la siccità delle colture più colpite dalla mancanza di piogge e dalle alte temperature.
Tale agevolazione si applica alle polizze già stipulate che prevedono la copertura del rischio siccità nelle colture aride di erbacee estensive, oliveti, uva da vino, mandorlo, nocciolo, kiwi, prugnolo, erba medica, barbabietola da zucchero e mais da foraggio.
Annunciati poi, tra le altre cose, 5 milioni di euro di aiuti complementari per l’apicoltura, e la creazione di un fondo di aiuto per l’agricoltura di 276,7 milioni, che consente al dipartimento di adottare misure di sostegno in dialogo con le comunità autonome e le organizzazioni agricole.
L’unica misura strutturale del pacchetto prevede infine l’installazione di nuovi impianti di dissalazione.
Intanto in Francia vietate le piscine
Anche nel dipartimento dei Pirenei Orientali, nel sud-ovest della Francia, la siccità ha ormai raggiunto livelli considerati critici, tanto che dallo scorso 10 maggio sono entrati in vigore provvedimenti di emergenza, tra la chiusura degli autolavaggi, il divieto di bagnare orti e giardini e quello di riempire le piscine di casa.
Inoltre, sempre nei Pirenei Orientali. è vietato anche vendere le piscine fuori terra, quelle che hanno strutture rigide di legno o altri materiali e si possono installare nei giardini.